ROMA. – “A due anni dall’orrendo assassinio di Giulio Regeni l’Italia non dimentica. L’impegno per la ricerca della verità continua”. Lo scrive su twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.
Giulio Regeni è stato ucciso per le sue ricerche, ed è certo il ruolo dei Servizi. Lo mette nero su bianco il procuratore Giuseppe Pignatone, che in una lettera al Corriere della Sera e a Repubblica parla di nuovi elementi dell’inchiesta.
Il movente, “pacificamente da ricondurre alle attività di ricerca effettuate da Giulio nei mesi di permanenza al Cairo”, e “l’azione degli apparati pubblici egiziani che già nei mesi precedenti avevano concentrato su Giulio la loro attenzione, con modalità sempre più stringenti, fino al 25 gennaio”, sono “punti fermi”.
Il Rimorso e la cattiva coscienza di chi rappresenta ” attualmente ” l’Italia nel Mondo spingono Gentiloni all’Ipocrisia più assurda fotocopiando al-Sīsī ! < Caso Regeni : Già ci vuol proprio della faccia tosta ad asserire, affermare, garantire, dichiarare , stigmatizzare frasi di questo tipo quando sono stati ripresi i rapporti ” Diplomatici e le ricche forniture di Armi all’Egitto . . nonostante ancora oggi . . le varie prese per il . . naso !