Boldrini in campo: “Lavoro chiave per la lotta alla povertà”

Boldrini
Laura Boldrini, presidente Camera Deputati
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Laura Boldrini, presidente Camera Deputati

 

 


ROMA.- La lotta alla diseguaglianza, il lavoro, soprattutto quello per i giovani e per le donne, differenza di genere e violenza sulle donne, l’ambiente e l’Europa, l’antifascismo e la deriva della disinformazione che corre sulla rete. La presidente della Camera, Laura Boldrini, non scioglie ancora le riserve su quello che sarà il suo futuro in politica ma il bilancio su quelle che sono state le sue battaglie durante il suo mandato come terza carica dello Stato sembra già un ‘manifesto’ del suo prossimo impegno in politica.

Parlare ora delle sue scelte sarebbe, dice, una “sgrammaticatura” perché “qui siamo alla Camera e io mantengo questo profilo istituzionale fino alla fine della legislatura. Ci tengo ad andare avanti fino all’approvazione della legge di Bilancio” ripete a Montecitorio, in occasione degli auguri di fine anno alla stampa parlamentare, anche se tutti danno per imminente la sua adesione a Liberi e Uguali.

Di certo la lotta alle disuguaglianze sarà il suo impegno prioritario. “La parola chiave è il lavoro”, soprattutto quello per i giovani e quello per le donne. Perché se ci sono positivi segnali di ripresa, la crescita “va tradotta anche nella vita delle persone, delle famiglie”. In modo che “comincino a scendere la rabbia e il rancore che sono figli diretti del sentimento di esclusione diffuso nella nostra società” dove “l’ascensore sociale si è bloccato” generando “rabbia nella società”.

E’ la mancanza di lavoro, assicura, che “corrode la democrazia”. Un pericolo in agguato come dimostrano anche gli ultimi fatti di cronaca che vedono un preoccupante rigurgito di pulsioni xenofobe e illiberali. “Gruppi neofascisti si stanno organizzando nel nostro paese e non si può rimanere a guardare. Lo fanno in maniera spudorata, lo fanno sulla rete. Ci sono pagine che inneggiano al nazifascismo. E questo è intollerabile. Facebook non può essere una ‘no man’s land'” avverte la presidente della Camera che rivendica di essere stata tra i primi a denunciare la deriva disinformativa e spesso violenta che corre sul web.

“In anticipo su tutti” ha affrontato questo aspetto “centrale per l’assetto democratico”. Boldrini ricorda anche di essere stata una delle prime vittime di campagne violente e fake news: “Ho subito attacchi pesanti, quasi sempre volgari e violenti”. E promette: “Io non lo accetterò mai e rivendico il diritto di essere corretta. Non mi presterò mai alla politica che ringhia, che insulta, che minaccia. Io continuerò nella mia attività politica a non accettare queste provocazioni”.

L’antifascismo, così come la sua incessante battaglia a favore delle donne e quella per gli Stati Uniti d’Europa, è un’altra delle pratiche che da Presidente della Camera non ha dimenticato: “Quel giorno, quei partigiani e quelle partigiane qui non erano ospiti, ma padrone e padroni di casa” ha detto ricordando il settantesimo anniversario della Liberazione, festeggiato con il Presidente del Senato Pietro Grasso. Il quale, commentando proprio la possibile adesione della terza carica dello Stato a Liberi e Uguali, si rallegra: “Mi fa piacere, qualche donna arriva. Siamo in fase costituente..”.

(di Francesca Chiri) (ANSA)

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