Cavenit, preparativi della quinta edizione di Chocco Venezuela

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Tavolo autorità Cavenit.
La presidente di Cavenit Carabobo, Josefina Cannata.

 

CARACAS. – La Camera di Commercio Italo-Venezuelana (CAVENIT) si sta preparando per realizzare il ChoccoVenezuela 2017. L’ informazione è stata diffusa durante una conferenza stampa, dagli amministratori della Camera binazionale nell’Hesperia Hotel della città di Valencia.

Tale evento, che è considerato il più importante nel settore del cacao e del cioccolato del paese, quest’anno si svolgerà a Valencia, nel “Centro Internacional de Eventos Múltiples”, il 23, 24, 25 e 26 novembre.

Gli spazi di questo grande complesso della feria ospiteranno i principali imprenditori, sponsor e promotori del cacao e del cioccolato, prodotti che ogni giorno hanno sempre più importanza per l’esportazione nazionale.

Esperti e riconosciuti produttori di cioccolato venezuelani e italiani, parteciperanno a questa esposizione dove, durante quattro giorni, si svolgeranno diverse attività per il pubblico; sarà anche una eccellente opportunità d’affari per imprenditori del cioccolato ed altre aziende legate direttamente o indirettamente con la produzione e la commercializzazione di questo delizioso prodotto.

La direttrice degli eventi del Cavenit Veriozka Marcano.

 

La direttrice degli eventi del Cavenit Veriozka Marcano, afferma che il pubblico potrà usufruire di spazi per la degustazione di cioccolato e prodotti relativi, workshop di preparazione, colloqui, conferenze e un Museo del cioccolato, spazi ricreativi, intrattenimento dal vivo, altre aree per lo scambio commerciale e di networking e una galleria d’arte, dove la scultrice Dora Gabay e il pittore Daniel Tudares, presenteranno le loro opere ispirate al cacao.

 

 

Affari e divertimento alla portata di tutti

Durante la conferenza stampa, i portavoce della Camera di Commercio Venezuelana-Italiana, hanno spiegato che la quinta edizione del ChoccoVenezuela, potrà disporre di uno spazio fisico di circa 1.800 metri quadrati per l’esposizione, vendita dei prodotti, relazioni commerciali e attività per il pubblico.

Contemporaneamente, la grande feria del cioccolato, potrà usufruire di laboratori sulla lavorazione del cioccolato che si realizzeranno in camere climatizzate, in modo da poter imparare le tecniche e metodi destinati alla fabbricazione di barre, cioccolatini e cioccolata spalmabile, dalla mano di maestri ed esperti riconosciuti cioccolatieri italiani e venezuelani.

Negli incontri relativi ai temi specifici attinenti al cacao, gli assistenti potranno usufruire delle degustazioni del cioccolato, delle bevande e altri alimenti.

Ci sarà anche uno spazio moderno chiamato il “Chocco Lounge”, costruito appositamente per le riunioni di lavoro, per le interviste degli espositori, per usufruire di spettacoli musicali e culturali, tutto questo accompagnato da uno spazioso ristorante.

Per coloro che non si conformano con assaporare un delizioso cioccolato e vogliono sapere di più sulla lavorazione, ci sarà un laboratorio “Bean to Bar”, dove si potrá apprezzare il processo artigianale per la produzione del cioccolato, partendo dai semi di cacao, rispettando la sua origine, classificazione e osservazione di alcuni parametri e regole, con lo scopo di preservare ulteriormente l’aroma e l’identità.

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Il presidente di Cavenit Alfredo D’Ambrosio

I portavoce hanno segnalato che per entrare all’affollata esposizione, i partecipanti dovranno camminare in una replica di piantagione di cacao, appositamente costruita in modo che si possano apprezzare i diversi processi necessari per la conversione di cacao al cioccolato.

Veriozka Marcano ha spiegato che in ogni evento della ChoccoVenezuela, Cavenit promuove la qualità riconosciuta del cacao venezuelano e riunisce tutti i settori coinvolti in questa attività affascinante, complessa e popolare.

Spiega che sono più di 10 anni aiutando i piccoli produttori, stimolando i contatti tra gli enti pubblici e privati locali e le organizzazioni italiane che promuovono il commercio equo e solidale.

“Chocco Venezuela è stata molto utile per confermare l’esperienza tecnologica e gastronomica italiana nella lavorazione del cioccolato di altissima qualità, prodotta con l’eccellente materia prima venezuelana.”

La Camera del cioccolato

Cavenit ha più di 10 anni collaborando con il settore del cacao e cioccolato venezuelano, con la realizzazione dei Chocco Venezuela, diversi laboratori e networkings, la fondazione dell’ associazione “Somos Cacao Venezuela” e soprattutto per mezzo di un progetto di responsabilità sociale finanziato dall’Unione Europea, che ha beneficiato per tre anni a più di 3 mila persone delle zone di cacao dello Stato Miranda.

Nella conferenza stampa, il segretario della Camera Jean Pierto Cattabriga, ha informato che avrà inizio un secondo progetto che si estenderà in altri Stati.

In quest’ultima conferenza hanno partecipato il presidente de Cavenit, Alfredo D’Ambrosio, la presidente di Cavenit Carabobo, Josefina Cannata, il segretario generale, Jean Pietro Cattabriga, la direttrice degli eventi, Verioska Marcano, e il membro del consiglio direttivo e consulente di Fedeuropa, Giorgio Trevisi.

Claudia Franceschi, manager di marketing e proprietaria dell’azienda famigliare Chocolate Franceschi

Degustazione del cioccolato venezuelano con liquori italiani

Dopo la conferenza stampa, sia i mezzi di comunicazione che importanti personalità del settore impresariale dello Stato Carabobo, hanno avuto l’opportunità di apprezzare una degustazione dei liquori italiani con la guida di Claudia Franceschi, manager di marketing e proprietaria dell’azienda famigliare e centenaria che porta il suo nome: “Chocolate Franceschi” .

L’ esperta di cioccolato ha offerto la degustazione di “Sur del Lago”, “Río Caribe” y “Carenero”, tre eccellenti cioccolati di questa centenaria azienda familiare che ha vinto premi nazionali e internazionali di prestigio mondiale.

L’abbinamento perfetto è riuscito con il Limoncello e l’Orangello, liquori molto apprezzati della regione Campania e Sicilia rispettivamente, che sono importati dalla casa Dianpro.

La degustazione di entrambi liquori è stata condotta dall’ esperta somelier Patricia Parra.

Angelo Di Lorenzo

 

 

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