Mdp apre il cantiere quarto polo, resta il nodo della leadership

Mdp apre cantiere quarto polo.

 

ROMA. – Archiviata l’alleanza con Giuliano Pisapia, Mdp riunisce il suo coordinamento nazionale e rilancia con forza la costruzione di un quarto polo di sinistra, alternativo alle destre, al Pd e al Movimento Cinque Stelle. Il week end che ha sancito la frattura con Campo Progressista sembra essere stata ben assorbita dallo stato maggiore dei fuoriusciti dal Pd che, con Alfredo D’Attorre, sposta nel futuro il proprio asse d’azione: “Noi andiamo avanti, mi auguro in un ripensamento di Pisapia”, afferma.

Del resto, nessuno vuole rompere subito tutti i ponti con l’ex Sindaco di Milano. “Penso che con Pisapia ci rivedremo – sottolinea Massimo D’Alema proprio dal capoluogo lombardo – in fondo abbiamo lo stesso obiettivo: ricostruire il centrosinistra sulla base di una netta e chiara discontinuità di contenuti e di leadership”.

Tutti sono consapevoli che l’intero sistema politico, compreso il fronte del centrosinistra, deve aspettare di sapere con quale legge elettorale si voterà per capire come muoversi. E’ quella la madre di tutte le battaglie, e già domani, con i primi voti segreti nell’Aula di Montecitorio, se ne capirà l’esito.

Ovviamente tra gli ex Pd, si pensa a come affrontare il nodo della leadership e la road map verso la nuova lista. I nomi che circolano sono sempre gli stessi, Roberto Speranza, Pietro Grasso, Laura Boldrini e Pierluigi Bersani, senza dubbio la personalità più popolare e conosciuta di Articolo 1, ma che a più riprese ha già detto di non essere più disponibile a un ruolo di frontrunner.

Delle prossime tappe organizzative hanno parlato in un lungo faccia a faccia a Montecitorio Roberto Speranza e il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. “Abbiamo fatto passi avanti verso la lista unica, presto ci vedremo e discuteremo come procedere”, riferisce Fratoianni.

In attesa che si capisca come andare a votare, nel calendario di Mdp c’è l’assemblea del 19 novembre, ma ancora non è chiaro che tipo di appuntamento sarà. L’ipotesi più accreditata è che in quella sede Mdp terrà la propria Costituente, una sorta di minicongresso in cui votare i propri gruppi dirigenti.

Ma se le condizioni politiche lo permetteranno si ipotizza anche una riunione aperta alle altre forze politiche che possa, in modo collegiale, mettere a punto il programma comune per la lista unitaria. Al momento, lo scenario meno probabile è che già a novembre si possa organizzare un Assemblea Costituente del nuovo partito della sinistra, frutto dalla fusione tra Mdp e Sinistra Italiana.

(di Marcello Campo/ANSA)

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