FIRENZE. – Ciro Immobile e Lorenzo Insigne: l’Italia è ai loro piedi. Il primo è il bomber della Lazio, 9 reti finora segnate nelle prime 7 gare di campionato, il secondo è l’anima del Napoli primo in classifica, segna magari meno di Mertens e Callejon ma quando lo fa regala magie.
A loro Gian Piero Ventura, perso Belotti per infortunio, si affida per superare la Macedonia e conquistare quei punti che servono per accedere ai play off mondiali. ”Dispiace per Belotti e capisco lo sfogo di Cairo, pure io prendo le botte. Il calcio è fatto così, i giocatori più bravi vengono menati. Bisognerebbe stare più tranquilli in campo” dice Insigne a Rai Sport.
Senza il granata Immobile starà al centro del tridente e il napoletano tornerà a coprire il ruolo che più gli è congeniale, lo stesso con cui sta facendo le fortune della sua squadra. Motivo in più per vedere venerdì un’Italia che attaccherà da subito con i suoi scugnizzi.
Il pass per il Mondiale 2018 passerà anche e soprattutto dalla loro classe, dai loro gol. ”Dobbiamo vincere a tutti i costi perché l’Italia deve partecipare ai Mondiali per forza, daremo l’anima fino alla fine”. Ecco la parola d’ordine che anima gli azzurri.
Immobile è il capocannoniere dell’Italia targata Ventura con 6 reti ed è stato decisivo nell’ultima gara azzurra, quella vinta faticosamente contro Israele dopo la scoppola presa in Spagna. Insigne invece è fermo ad un solo, quello realizzato nel match con il Liechtenstein l’11 giugno scorso, match vinto dall’Italia per 5-0.
”Con Immobile siamo stati un anno insieme al Pescara, facemmo una grande stagione e anche se non giochiamo più insieme da molto tempo i nostri movimenti sono sempre gli stessi – spiega Insigne – Ci vediamo spesso con lui, ci conosciamo bene sia in campo che fuori, c’è insomma grande intesa”.
Proprio quello che serve all’Italia.