Terremoto del centro Italia, sedici i progetti finanziati con gli sms solidali

sms solidali
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ROMA – I soldi degli sms – 33 milioni donati in sei mesi con un’offerta di 2 euro a ogni messaggino inviato al numero solidale 45500 – non sono spariti. Lo dicono la Protezione civile e la commissaria alla ricostruzione Paola De Micheli, rispondendo al sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, che ribadisce: “Non ho mai detto che i soldi sono spariti e non ho mai accusato la Protezione civile”. Quei 33 milioni non sono andati ad Amatrice, Accumoli, Norcia, Castelsant’Angelo sul Nera perché – considerati questi paesi terremotati sufficientemente coperti da altre donazioni – i soldi sono stati dirottati su altre realtà, altre zone, soprattutto su altre scuole.

Nell’intervento sul palco di Atreju in cui aveva parlato di “volontà degli italiani tradita”, e poi a Rainews 24, il sindaco Pirozzi aveva definito “una scelta scellerata” quella della destinazione degli sms.

I sindaci di Accumoli e Arquata del Tronto avevano ribadito: i soldi delle donazioni al numero verde noi non li abbiamo visti. Stefano Petrucci di Accumoli: “L’operazione sms è stata poco trasparente, ha deluso la popolazione”. Aleandro Petrucci di Arquata: “Con i proventi degli sms solidali, 2,1 milioni, dobbiamo ricostruire il municipio, ma finora non si è visto un euro, sui monti c’è la neve e non ho una lettera, un documento che mi consenta di avviare la progettazione e la gara d’appalto”.

La Protezione civile ha confermato che Amatrice e Accumoli non riceveranno denaro per la solidarietà dagli sms. Questo perché hanno avuto molto attraverso altre strade. Lo stesso Pirozzi ha spiegato: con l’iniziativa “Adotta un’opera” il Comune di Amatrice ha ricevuto (e li ha girati alla commissaria straordinaria) 1.663.066,53 euro. Li utilizzerà per riaprire l’ospedale Francesco Grifoni e per l’Istituto alberghiero.

Sempre per la struttura ospedaliera alle porte della città – oggi inattiva – il governo federale tedesco e grandi industrie di quel Paese doneranno 6 milioni in tre anni. E la nuova scuola di Amatrice, in frazione Villa San Cipriano, ha autonomamente ricevuto un milione e mezzo di euro, oltre al materiale didattico.

Nell’elenco delle opere finanziate diffuso dalla Protezione civile sono sedici i progetti approvati dal Comitato dei garanti, di cui nove dedicati a interventi scolastici.

Nel Lazio sono tre le scuole, tutte in provincia di Rieti, che potranno essere ricostruite con il contributo degli italiani: elementari e medie di Puggio Bustone, secondaria di Collevecchio e scuola dell’infanzia di Rivodutri.

Nelle Marche otto i progetti approvati. Oltre alla costruzione del nuovo municipio di Arquata, s’interverrà sugli edifici scolastici di Pieve Torina, appunto, Sant’Angelo in Pontano, Montalto delle Marche e Montegallo. Gli altri tre progetti riguardano la realizzazione di un’area destinata ad attività economiche a Visso, l’adeguamento dell’ex strada statale 238, la Valdaso che collega l’entroterra alla costa, e l’allestimento di sette nuove superfici di atterraggio per gli elicotteri per favorire gli interventi di Protezione civile. Si è deciso invece di approfondire la sovvenzione di una proposta di recupero che riguarda Acquasanta Terme.

In Abruzzo due i progetti finanziati con gli sms: l’adeguamento del Liceo scientifico aeronautico di Corropoli, edificio storico in provincia di Teramo, e la realizzazione di un centro di comunità a Capitignano, provincia dell’Aquila.

Infine, tre interventi in Umbria: riguardano diversi comuni. Un rete di scuole digitalizzate nei territori della Valnerina, alcuni centri di comunità in grado di ospitare la popolazione nei momenti di emergenza e il recupero e restauro di opere di interesse artistico: libri, dipinti, sculture, crocifissi.

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