Pallacanestro, Gallinari rissa e caso: “Solo un errore, chiedo scusa”

Gallinari, rissa con l'olandese Kok: espulsione e mano rotta
Gallinari, rissa con l’olandese Kok: espulsione e mano rotta

ROMA. – Il danno (per l’Italia), la beffa (per il diretto interessato). Il pugno di reazione scagliato da Danilo Gallinari all’olandese Jito Kok durante l’ ‘amichevole’ preparatoria di Trento verso gli Europei lascia orfana l’Italbasket del suo elemento più rappresentativo che, paradossalmente, è riuscito anche a farsi male seriamente (frattura della base del primo metacarpo della mano destra), cercando di farsi giustizia da solo in campo dopo la gomitata non proprio sportiva del tulipano.

“E’ stato solo un errore, enfatizzato dal fatto che purtroppo mi sono fatto male: sono dispiaciuto più che altro per i miei compagni di squadra, ai quali chiedo scusa”, le prime parole dell’azzurro al telefono con l’Ansa dopo il parapiglia (soprattutto mediatico) per il suo folle gesto. “Ribadisco, i miei compagni non meritavano tutto questo – aggiunge – Adesso devo stare fermo con la mano immobile per un po’ e starò a casa. Poi quando finisce la riabilitazione torno a Los Angeles”.

La cronaca racconta di un gesto non certo esemplare che però sferrato da un nuovo giocatore dei Los Angeles Clippers, franchigia NBA, ha scatenato reazioni e unanime condanna (anche se col beneficio della provocazione). Già nella notte, dopo il match della Trentino Cup, il ‘Gallo’ si era scusato “con i compagni e con tutti” per il folle gesto che gli costerà 40 giorni di stop e l’Europeo.

“Danilo ha compreso di aver sbagliato. Mi dispiace che in una giornata di trionfo per lo sport italiano finiamo sui media per un gesto non edificante di un nostro atleta”, la tirata d’orecchi del presidente della Federbasket, Gianni Petrucci, in una dichiarazione all’Ansa dove non nasconde la sua amarezza per la rissa che nega gli Europei all’ala dei Clippers: “Ora sta alla squadra compattarsi per reagire positivamente”, aggiunge cercando di motivare il gruppo privo di una delle sue stelle.

“Purtroppo ormai quello che è successo è il passato – gli ha fatto eco il ct azzurro Ettore Messina – è stato un errore molto grave perché il concetto di farsi giustizia da soli non è in nessun modo condivisibile. Non è condivisibile soprattutto quando si hanno grosse responsabilità nei confronti degli altri. Gli errori si pagano e questo lo pagheremo tutti insieme – ha aggiunto il ct che al suo posto ha già convocato Diego Flaccadori, guardia dell’Aquila Trento – Sono sicuro che Danilo imparerà da ciò che è successo e che la prossima volta che indosserà la maglia azzurra potrà dare un contributo alla squadra per ottenere buoni risultati”.

E a guardare avanti invita anche il capitano azzurro Gigi Datome: “Avanti a testa alta con responsabilità ambizione e coraggio. Uniti e compatti, c’è ancora tanto da fare ma è stato un buon raduno”, ha scritto l’ala del Fenerbache che poi replica alla pioggia di critiche piovute addosso al suo compagno d’azzurro: “So che son tante parole, ma nel mentre, almeno sin qui, ci stiamo mettendo anche i fatti. E dobbiamo continuare a farlo. Non ho fatto questo post per accumulare commenti su quello che è successo. Ci sono tante altre pagine, forum, bar predisposti per quello. Il mio era un messaggio propositivo per il futuro. Piangersi addosso e/o colpevolizzare lasciano il tempo che trovano e soprattutto non ci aiutano sul campo, che è il nostro compito”.

E da domani gli azzurri si spostano a Cagliari, dove resteranno in raduno fino al 13 agosto: e Gallinari non ci sarà.

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