Tra Pd e M5s è guerra di nervi sui vitalizi

Vitalizi M5s
Scatta "vitalizio day", protesta del M5s
Vitalizi M5s
Seduta sospesa nell’Aula della Camera dove deputati del M5S durante il question time in diretta televisiva

ROMA. – E’ guerra di nervi tra M5s e Pd per intestarsi la battaglia elettorale contro i vitalizi. Una sfida sul filo di lana per arrivare per primi ad abolire il privilegio pensionistico che spetta a circa 2.600 ex parlamentari. Dopo che i 5 stelle hanno svelato l’intenzione di concentrare, da qui alle prossime elezioni, le loro forze a combattere “l’odioso privilegio medievale e incostituzionale” e dopo che il Pd ha rilanciato annunciando l’intenzione di avanzare una “proposta per l’ufficio di presidenza per risolvere definitivamente la questione”, il M5s ha giocato di contropiede. Ed ha presentato proprio in Ufficio di Presidenza della Camera un testo, rivisitato e corretto, della proposta di legge del dem Richetti.

“Vista l’impasse che si è venuta a creare e l’immobilismo che si protrae da troppo tempo, abbiamo depositato una proposta che ricalca la cosiddetta ‘Legge Richetti’, rimasta incagliata in commissione” spiegano i componenti pentastellati dell’Ufficio di Presidenza, Luigi Di Mario e Riccardo Fraccaro che hanno pure consegnato alla presidente Laura Boldrini una lettera con la quale si chiede che “venga convocato un Ufficio di Presidenza con la massima urgenza affinché questa proposta possa essere esaminata e posta in votazione”.

Ma proprio la Presidente della Camera ha ricordato di non poter “ignorare i profili costituzionali non banali che ci sono sui diritti acquisiti, con sentenze della Consulta in proposito”. La questione, infatti, riguarda i vecchi vitalizi visto che per gli attuali parlamentari vige il sistema contributivo. Il Pd fa spallucce e si riserva di calare il suo asso nella manica per risolvere la questione in modo definitivo. Ma la sfida tra dem e 5 stelle si riverbera anche nei rapporti tra i rispettivi leader.

Matteo Renzi chiama in ballo Luigi Di Maio e riferendosi alla telefonata alle ambasciate per sollecitare l’invio di Canadair e la gaffe sul vitalizio al deputato Boneschi, deceduto, condanna “la superficialità al potere, o meglio aspirante al potere” del M5s. Pronta la replica di Di Maio: “È ufficiale: Renzi è ossessionato da me e dal Movimento 5 Stelle. Parla solo di noi. Spiegare perché difende i vitalizi è più difficile”.

I 5 Stelle contrattaccano anche per la gaffe su Boneschi. “E’ più scandaloso citare un ex-deputato deceduto (pace all’anima sua), o che costui abbia goduto di questo osceno privilegio dal 1982 fino al 2016 (anno del decesso) solo per essersi fatto un giorno da parlamentare?” chiede Alessandro Di Battista. Più diretto il deputato Carlo Sibilia: “Bisogna essere intransigenti con la feccia che distoglie dalle ingiustizie facendoci credere che lo sterco sia cioccolata. L’unico obiettivo è abolire i vitalizi. E Pd e Forza Italia non vogliono farlo”.

(di Francesca Chiri/ANSA)

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