Bossi al Gemelli, controlli per aritmia cardiaca

Umberto Bossi in aula al Senato, Roma, 30 settembre 2010. ANSA / ALESSANDRO DI MEO
Umberto Bossi in aula al Senato, Roma, 30 settembre 2010. ANSA / ALESSANDRO DI MEO

ROMA. – Ricovero al Gemelli per Umberto Bossi a causa di sbalzi pressori registrati nel corso di un controllo di routine all’infermeria della Camera dove gli è stato consigliato di fare subito degli accertamenti in una struttura ad hoc. Inizialmente si era diffusa la voce di un malore, ma dal suo entourage hanno ridimensionato: “Bossi non ha avuto alcun malore, è andato al Gemelli solo per fare accertamenti dopo un controllo della pressione all’infermeria della Camera dal quale è emerso che i valori della massima erano un po’ alti e così gli è stato consigliato di approfondire”.

Al momento Bossi è ricoverato nel Policlinico di Via della Pineta Sacchetti dove stanno effettuando controlli periodici della pressione (probabile che rimanga al Gemelli anche per la notte). A fargli compagnia i suoi assistenti che lo descrivono un po’ insofferente per l’imprevista “costrizione” e soprattutto perché gli è fatto divieto di accendere l’amato sigaro.

A provocare le aritmie – spiegano dal suo entourage – è stato probabilmente lo stress: “la scorsa settimana è stato dalla mattina alla sera alla Camera per partecipare ai lavori, e poi venerdì, sabato e domenica invece di riposarsi è andato a fare comizi serali in tre posti diversi rimanendo alzato fino alle 4 e dormendo solo 3 ore a notte”.

Bossi, si sa, è un paziente da tenere sempre sotto stretto controllo medico dal momento che alcuni anni fa (era l’11 marzo del 2004) è stato colpito da un ictus cerebrale e ricoverato in gravi condizioni. Una lunga riabilitazione gli ha consentito di ritornare in pista (insieme all’inseparabile sigaro) anche se con qualche strascico (il braccio sinistro è rimasto semiparalizzato).

(di Giuliana Palieri/ANSA)

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