Trump mercoledì dal Papa, si cerca un terreno di dialogo

ROMA. – Grande attesa per l’arrivo del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a Roma, mercoledì 24 maggio. Prima tappa, la mattina presto, dal Papa. Poi vedrà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; non escluso quindi un incontro con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Strettissime le misure di sicurezza, dal Vaticano al resto della città che vedrà tra l’altro la first lady Melania, dopo l’incontro con il pontefice, in visita all’ospedale pediatrico Bambino Gesù, mentre la figlia Ivanka sarà alla Comunità di Sant’Egidio.

Sarà il primo faccia a faccia quello di mercoledì tra il Papa e il Presidente americano. Le distanze tra i due sono evidenti, soprattutto sul fronte della politica dei migranti. E tuttavia il Papa, una decina di giorni fa, nel volo di ritorno da Fatima, ha detto a chiare lettere che non possono esserci pregiudizi: “Ci parleremo, ognuno dirà ciò che pensa. Ognuno ascolterà l’ altro. Io non faccio mai un giudizio su una persona senza ascoltarla”.

Dal canto suo Trump aveva fatto sapere: “Non vedo l’ora di parlare con Papa Francesco”. Il Presidente americano va dunque dal leader spirituale più ascoltato al mondo; il Papa riceve il leader politico che più potrebbe fare per la pace nei tanti focolai di guerra accesi ovunque, a partire dal vicino Medio Oriente.

Successivamente all’incontro con il Papa, Trump incontrerà anche il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, accompagnato da monsignor Paul Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati. Poi la visita alla Cappella Sistina e alla basilica vaticana con la moglie Melania. Nella delegazione americana in visita dal Papa, oltre la first lady, anche la figlia Ivanka.

La prima in tarda mattinata si recherà al Bambino Gesù, mentre Ivanka sarà ricevuta dalla Comunità di Sant’Egidio nella sua sede di Trastevere, dove incontrerà un gruppo di donne vittime del traffico di esseri umani e discuterà con loro della loro esperienza e del tema dei diritti umani.

Roma si prepara dunque ad una giornata dove le misure di sicurezza saranno al massimo livello. Sono quattro gli itinerari prescelti per ciascuno degli spostamenti del presidente Donald Trump. Il “posto di comando avanzato” deciderà all’ultimo momento quello da utilizzare sulla base delle istruzioni fornite direttamente dal questore.

Ci saranno “tre cerchi concentrici di sicurezza” per proteggere il presidente americano Donald Trump durante la sua visita nella Capitale. Sono previste poi aree di sicurezza o ‘zone rosse’ intorno alla Città del Vaticano e al Quirinale. Anche se in Vaticano sarà comunque garantito, dopo la visita di Trump, il normale svolgimento dell’udienza generale.

(di Manuela Tulli/ANSA)

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