Consip: telefonata Renzi, pm indaga violazione segreto

(ANSA) – ROMA, 16 MAG – La procura di Roma ha aperto un fascicolo per violazione del segreto istruttorio e per pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale in relazione alla intercettazione di una telefonata, apparsa oggi su “Il Fatto Quotidiano”, tra Matteo Renzi ed il padre Tiziano alla vigilia dell’interrogatorio di quest’ultimo nell’ambito dell’inchiesta Consip. La telefonata risale al 2 marzo scorso e fu intercettata dai carabinieri del Noe per conto della procura di Napoli. Ad essere sotto intercettazione, su richiesta degli inquirenti partenopei, era Tiziano Renzi, attualmente indagato a Roma per traffico di influenze. Il sonoro di quella intercettazione fu poi trasmesso per competenza ai magistrati della capitale. Il contenuto del colloquio tra l’ex premier ed il padre, ritenuto penalmente irrilevante a piazzale Clodio, non compare in nessuna informativa. I titolari dell’inchiesta a Roma, Paolo Ielo e Mario Palazzi, non dispongono neanche della trascrizione di quel colloquio telefonico.