WASHINGTON. – Ecco i punti principali del nuovo bando di Donald Trump per proteggere gli Usa dagli attacchi terroristici, con una sospensione temporanea dei nuovi visti per sei Paesi e della concessione dello status di rifugiato. Obiettivo, mettere a punto un sistema di controlli e valutazioni più severo.
ENTRATA IN VIGORE: il 16 marzo, dalle 12.01 ora di Washington (18.01 in Italia)
SOSPESI PER 90 GIORNI NUOVI VISTI IN SEI PAESI MUSULMANI: la blacklist comprende Iran, Libia, Somalia, Sudan, Siria, Yemen, tutti Paesi indicati come “sponsor del terrorismo” o con presenza di gruppi terroristici. Escluso l’Iraq, per la comune lotta contro l’Isis e l’impegno a rafforzare i controlli.
SOSPESA PER 120 GIORNI CONCESSIONE STATUS RIFUGIATO: questa volta sono compresi anche i siriani, che nel provvedimento precedente erano stati “congelati” a tempo indeterminato.
RIDUZIONE DEI RIFUGIATI A 50 MILA: confermato il taglio precedente al numero complessivo di rifugiati previsti per il 2017. L’amministrazione Obama aveva fissato il tetto a 110 mila.
ESENZIONI: i titolari di visto, carta verde, di doppia nazionalità, chi ha lo status di rifugiato o l’asilo politico, nonché chi partecipa a missioni diplomatiche, governative o legate ad organizzazioni internazionali.
NESSUNA PREFERENZA A MINORANZA RELIGIOSE: tolti i passaggi che davano priorità alle minoranza religiose, ad esempio ai cristiani a scapito del musulmani.