Sci nordico: Pellegrino fa grande l’Italia, è oro mondiale

ROMA. – Un capolavoro di forza e determinazione, classe e temperamento. Ma anche di strategia tattica. Lo ha messo a segno Federico Pellegrino, conquistando a Lahti, sulle nevi finlandesi, la medaglia d’oro nella prova sprint a tecnica libera, ai Mondiali di sci nordico. L’atleta nato ad Aosta nel 1990 e tesserato con le Fiamme oro, si è superato: dopo la conquista della Coppa di specialità nella passata stagione, primo italiano a riuscirci, riesce a portarsi sul tetto del mondo.

Anche il campione russo Sergej Ustiugov si è dovuto inchinare alla supremazia di Pellegrino, che è detentore della Coppa del mondo, ma anche leader della specialità. Il volto nuovo dello sci da fondo norvegese, Johannes Klaebo, invece, si è dovuto accontentare di un bronzo.

Pellegrino è stato perfetto tatticamente, ha scelto i tempi giusti per attaccare, rivelandosi letale per tutti gli avversari. In precedenza solo altre tre volte un atleta azzurro era riuscito a salire sul podio di un Mondiale, nella specialità sprint: Cristian Zorzi, 16 anni fa, poi un’altra valdostana, Arianna Follis, oro e argento.

Pellegrino si era presentato molto carico alla finale, tanto da pubblicare sul proprio profilo Facebook un post che era tutto un programma. “Tocca a me e, lavorando tutti al massimo, il risultato grosso ce lo possiamo andare a prendere. Sono qui con le buone sensazioni, cresciute di gara in gara durante la stagione di Coppa. Non ho vinto tanto, meglio in chiave mondiale: avrò meno pressioni”, le sue sensazioni in lettere e ambizioni.

La felicità poi è esplosa con l’oro al collo. Pellegrino, e non poteva essere altrimenti, è apparso raggiante al termine della gara, dichiarando di essere “veramente contento”. “Ho usato la testa per tutta la gara – ha raccontato -. Tantissimo merito va ai tecnici dei materiali, perché avevo ai piedi sci fantastici. Non mi restava che aspettare il momento e mettere a segno l’attacco decisivo: così ho fatto ed è andata bene. E’ stato fantastico disputare questa gara in notturna e fra i miei tifosi. Oggi la giornata, per me, è stata un po’ lunga. Mi sono svegliato presto, poi ho dormito un paio d’ore, quindi mi sono concessoc una buona pasta italiana. Infine, la cosa più bella: sono arrivato qui e ho vinto la gara. Un sogno”.

Il prossimo obiettivo del poliziotto saranno le Olimpiadi del 2018, a Pyeongchang, in Corea del Sud: gli avversari sono avvertiti.

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