Pier Ferdinando Casini prossimamente a Caracas

Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari Esteri del Senato
Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari Esteri del Senato

CARACAS – Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari Esteri del Senato, si recherà prossimamente in Venezuela per incontrare la nostra Collettività ed esponenti del mondo politico venezuelano. L’arrivo dell’ex presidente della Camera è atteso per il prossimo 27 dicembre mentre l’incontro con la nostra Collettivtá sarebbe stato fissato per il giorno seguente nella “Sala Italia” del nostro Centro Italiano Venezuelano.
Il presidente della Commissione Affari Esteri, nel corso di un incontro con la Collettivitá italiana avvenuto a settembre nella sede del Consolato Generale di New York, al numero 690 dell’elegante Park Avenue, aveva annunciato al nostro Giornale la visita di una commissione parlamentare in Venezuela, per ribadire l’importanza di un’Assemblea Nazionale nell’ambito di un sistema democratico. In quell’occasione, il senatore Casini aveva dichiarato alla voce:
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– Noi pensiamo che il dialogo politico debba essere il cammino da percorrere per trovare una soluzione e lavoreremo per favorirlo. Io stesso ho in programma una visita al Parlamento venezuelano. Abbiamo contatti col governo e col Parlamento e un pensiero fisso che è quello rivolto ai nostri connazionali che oggi subiscono le conseguenze di una crisi economica drammatica.
Aveva quindi sottolineato:
– Noi ribadiamo che senza la volontà del Parlamento che rappresenta la maggioranza dei venezuelani, non sarà possibile trovare una soluzione. Per questa ragione, lavoriamo affinché all’Assemblea del Venezuela sia riconosciuta quella autorevolezza che è condizione necessaria per un accordo politico.
E’ previsto che Casini incontri esponenti di spicco del Parlamento.
La visita del Presidente della Commissione degli Affari Esteri del Senato, comunque, sarà condizionata dall’evoluzione della crisi politica italiana, aperta dall’esito della consulta popolare. Infatti, come si ricorderá, una volta conosciuto i risultati del referendum Costituzionale, il premier Renzi ha assunto ogni responsabilitá della sconfitta del “Si” e rassegnato le dimissioni da presidente del Consiglio.

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