Rebibbia vietato ingresso a volontari dopo le 15,30

(ANSA) – ROMA, 16 NOV – Il carcere romano di Rebibbia Nuovo Complesso sempre più nell’occhio del ciclone. Dopo l’evasione di ottobre di tre detenuti albanesi, che si sono calati con le funi dal muro di cinta, e la perquisizione dei giorni scorsi nel corso della quale all’interno delle celle sono state rinvenuti seghetti, punteruoli e droga, la direzione del carcere ha emesso un ordine di servizio per cui, da ieri, le attività di volontariato si interrompono alle 15,30. Il motivo è la carenza di polizia penitenziaria. “La direttrice Rosella Santoro, che sostituisce il direttore in questo periodo in malattia – spiega il Garante per i detenuti del Lazio, Stefano Anastasia – assicura che si tratta di un provvedimento a tempo determinato, che potrebbe rientrare appena il Dap invierà i 20 nuovi agenti promessi”. “Aspettiamo che l’emergenza rientri – aggiunge – perché questo ordine di servizio danneggia i detenuti. I volontari sono persone che di mattina lavorano e svolgono il loro servizio di volontariato appunto di pomeriggio”.