NEW YORK – Un’indagine che esplora con precisione, acume e lucidità l’intreccio di relazioni personali, rapporti professionali, e sfruttamento commerciale di un fatto di cronaca che scosse la società italiana nel 1875. E’ questo l’argomento del saggio “The Sognano Affaire and Cultural Politics of Citizenship in liberal Italy” di cui oggi, alle 18:30 presso la sede della Casa Italiana Zerilli Marimò, parlerà l’autrice: Silvia Valisa.
La ricercatrice esplora, attraverso un’indagine scrupolosa, le vicende che avvolsero l’omicidio dell’editore e giornalista Raffaele Sonzogno. Questi fu ucciso con 13 coltellate da Pio Frezza, detto Spaghetto. Era il 6 febbraio del 1875, e in strada si festeggiava il carnevale romano.
Il Sonzogno, discendente di una famiglia di editori milanesi, si era trasferito a Roma, al seguito delle truppe italiane che posero fine al secolare dominio pontificio. E qui aveva fondato il Giornale “La Capitale” di cui prima fu editore e poi anche direttore. La sua verve lo portò a scrivere accesi editoriali.
L’indagine di Valisa, docente presso il Dipartimento di Lingue e Linguistica della “Florida State University, pone l’accento sul ruolo che hanno svolto editori e giornalisti nella formazione di una coscienza sociale e democratica in Italia e sull’intreccio tra esponenti della politica, degli organi di giurisdizione e del giornalismo italiano.
Silvia Valisa, oggi nelle vesti di conferenziere invitato, è professore associato di Italianistica presso la Florida State University. Ha pubblicato, tra l’altro, saggi sull’editoria, la storia e la teoria del romanzo.
Il suo primo libro, “Gender, Narrative, and Dissonance in the Modern Italian Novel”, è un saggio in cui si analizza la narrativa italiana da Alessandro Manzoni a Elsa Morante. La ricerca è stata pubblicata dalla “University of Toronto Press” nel 2014.
Attualmente sta lavorando su una ricerca il cui tema centrale è il ruolo svolto dalla Casa Editrice Sonzogno nella formazione dei circuiti pre e post-unitari della cultura e dell’informazione in Italia.