Petrolio: l’Iran punta a due milioni di barili in più

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TEHERAN. – L’Iran punta ad aumentare la sua produzione di petrolio di 2 milioni di barili al giorno, dagli attuali 2,8, tramite 50 progetti che saranno proposti agli investitori in una conferenza a Teheran dal 16 al 20 novembre.

Lo ha annunciato il direttore amministrativo della National Oil Co. Roknoddin Javadi a Berlino, citato da Bloomberg e ripreso dai media iraniani. Ai potenziali investitori, anche nel gas naturale, sarà chiesto di considerare contratti per 20-25 anni, ha aggiunto.

Per quanto riguarda il gas, l’Iran ha un fabbisogno annuo di 210 milioni di metri cubi, e prevede che la produzione cresca fino a 300 milioni di metri cubi entro la fine dell’anno prossimo, rendendone così 90 disponibili per l’esportazione.

Colloqui sono ripresi con Paesi europei, ha aggiunto, per rifornirli tramite gasdotti o impianti di liquefazione. Il primo di questi impianti in Iran diventerà operativo tra due anni e mezzo per produrre 10 milionidi tonnellate annue.

Secondo un rapporto di Goldman Sachs, l’Iran avrà bisogno di 30 miliardi di dollari in investimento in cinque anni, con un aumento della produzione di 350 mila barili di greccio l’anno prossimo.

La conferenza di Teheran con gli investitori stranieri sarà preceduta da un seminario dal 19 al 21 ottobre, e sarà seguita da un’altra a febbraio a Londra, dove doveva svolgersi la prima.

Intanto il governo iraniano ha approvato la bozza dei nuovi contratti internazionali elaborata del ministero del Petrolio con lo scopo di attrarre nuovi investimenti stranieri.

L’Iran si attende che i partner esteri trasferiscano la loro tecnologia nelle compagnie iraniane per promuoverne la crescita.

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