Cuba, alle spalle di Castro spunta il delfino

L’AVANA – Alle spalle dell’86enne Fidel e del fratello, il presidente Raul Castro (82), spunta a sorpresa un ‘delfino’. Miguel Diaz-Canel, 52 anni, é stato designato primo vicepresidente di Cuba, al termine di una importante sessione del Parlamento all’Avana.

I media locali danno ampio spazio alla nomina di Diaz-Canel, che di fatto é ora il ‘numero 2’ dell’Avana, dietro Raul, confermato a sua volta per un secondo – e ultimo – mandato alla guida del Paese. La designazione di Diaz-Canel – considerato un ‘giovane’ per la nomenklatura cubana – ha subito destato interesse a Washington e nelle capitali latinoamericane, dove si parla ormai di lui come del ‘delfin’ dei Castro nell’ambito di un graduale ricambio generazionale nelle alte, e medie, sfere del potere. Gli uomini della rivoluzione del ’59 sono in altre parole invecchiati e si é quindi dato spazio ad una nuova generazione.

Già l’anno scorso, durante l’ultimo congresso del PC cubano, Fidel aveva sottolineato che era necessario avviare il Paese verso un rinnovamento. Ricambio che arriva comunque – sottolinea la dissidenza – troppo tardi. La designazione di Diaz-Canel è comunque il primo passo ”per un passaggio di consegne graduale e ordinato alle nuove generazioni”, ha sottolineato Raul davanti alla ‘Asamblea Popular’, il Parlamento dell’Avana. La sua nomina aiuta d’altra parte a capire quel che Raul aveva detto lo scorso venerdì ricevendo il premier russo Dmitri Medvedev, quando aveva scherzato riferendosi a un suo possibile ”pensionamento”.

In quell’occasione, il presidente cubano aveva invitato anche ad aspettare il discorso che avrebbe fatto proprio in Parlamento. La novità è quindi proprio la promozione di Diaz-Canel, ingegnere elettronico ed ex ministro dell’Educazione nominato un anno fa nel gruppo degli otto vicepresidenti del ‘Consejo de Estado’ (governo). E’ la prima volta – si fa notare all’Avana – che il ‘numero due’ del governo è un uomo nato dopo la rivoluzione del 1959 guidata da Fidel e da Ernesto ‘Che’ Guevara. Il governo, composto da 17 membri, è stato d’altra parte rinnovato per la metà. E l’età media è scesa ed è ora di 57 anni.

Fidel riappare in Parlamento
A sorpresa c’era Fidel. Domenica di plenaria al Parlamento cubano, che ha confermato il presidente Raul Castro per un secondo mandato, di cinque anni, fino al 2018, al termine del quale lascerà. La sua rielezione era una decisione scontata da tempo nella ‘Asamblea Popular’ dell’Avana, dove invece in maniera del tutto inattesa si è presentato il ‘lider maximo’.

A rendere nota la presenza di Fidel (86 anni) e di Raul (82) in apertura dei lavori sono stati i media ufficiali dell’Avana, precisando che il ‘lider maximo’ e il presidente ”sono stati accolti da un’ovazione” dai parlamentari. Incassati gli applausi, i Castro si sono seduti uno accanto all’altro. Ad attirare la curiosità dei parlamentari e dei media internazionali è stata proprio la presenza di Fidel. E’ la seconda volta dalla malattia resa nota nel 2006 che l’ex presidente si presenta infatti all’assemblea dell’Avana.

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