Countdown per la richiesta di giudizio immediato del premier

MILANO – Countdown per la richiesta di processo con rito immediato per Silvio Berlusconi, indagato a Milano per il caso Ruby. Richiesta che, salvo sorprese, quasi certamente riguarderà solo il reato di concussione e che dovrebbe affrontare anche il capitolo della competenza funzionale e territoriale più volte contestata dal premier.

Cosí tra oggi e domani, questo il programma della Procura, sciolte le ultime riserve giuridiche, l’inchiesta sulle presunte feste a luci rosse ad Arcore si sdoppierà.


La posizione del Presidente del Consiglio verrà stralciata e, per lui, da un lato si procederà con la richiesta di processo al gip per concussione e dall’altro con la chiusura delle indagini per prostituzione minorile in vista della citazione diretta in Tribunale e cioé del rinvio a giudizio da parte dei pm senza il filtro dell’udienza preliminare.


Per l’ex igienista dentale di Berlusconi, Nicole Minetti, indagata per induzione e favoreggiamento della prostituzione della minorenne Ruby e di ragazze maggiorenni, con l’aggravante di aver agito in danno di più persone, cosí come per Lele Mora, Emilo Fede e altri tre, le indagini invece seguiranno la strada ‘ordinaria’: la loro conclusione con il deposito degli atti fra circa un mese e poi la richiesta di rinvio a giudizio al gup.
I pm milanesi nell’atto che invieranno al giudice delle indagini preliminari Cristina Di Censo dovrebbero anche affrontare il capitolo sulla competenza funzionale e territoriale. Sono convinti che la titolarita’ del fascicolo, a differenza di quel che sostiene il presidente del Consiglio e i suoi difensori, spetta a loro e non al Tribunale dei Ministri. Per gli inquirenti, ecco quel che dovrebbero ribadire per iscritto, il premier, la notte tra il 27 e il 28 maggio, quando telefonò in Questura per ottenere il ‘rilascio’ della 17enne Ruby, spiegando per altro che le era stata segnalata come la nipote di Mubarak, avrebbe esercitato pressioni abusando della ”qualità” di capo del Governo ma non nell’esercizio delle sue funzioni.


A sostegno di ciò per la Procura ci sono le giustificazioni che lo stesso Berlusconi, poco più di tre mesi fa, quando alla fine di ottobre venne a galla la vicenda, diede di quella telefonata: ”Sono una persona di cuore – aveva detto – mi muovo per aiutare le persone che hanno bisogno”. E ancora: ”Ho semplicemente segnalato che c’era una persona che si proponeva per l’affidamento”, cioe’ Nicole Minetti, che ”è stata mandata da me per dare aiuto a una persona che poteva essere consegnata non ad una comunità o alle carceri, che non è una bella cosa, ma data in affidamento. Avendo un quadro di vita tragico, l’ho aiutata”.


Riguardo poi all’altro reato contestato, quello di prostituzione minorile – che dovrebbe riguardare anche un’altra ex minorenne, la modella brasiliana Iris Berardi – , secondo la Procura rimane di competenza milanese perché ritenuto in connessione probatoria con il più grave, la concussione (sarebbe stata commessa, sempre secondo l’accusa, anche per guadagnare l’impunità proprio rispetto al reato di prostituzione minorile).