“E’ ormai un po’ di tempo che a teatro vengono portate in scena tante opere che parlano di donne, siamo un universo inesauribile. Noi porteremo in scena le piccole cose di tutti i giorni, cose conosciutissime a ogni donna ma che mai sono state portate in scena. Al vederle direte ‘è vero, è proprio così’, vi ci riconoscerete in pieno. E morirete dalle risate!”
Così Monica Pasqualotto (foto) tratteggia l’essenza di “De velo y corona”, la piece teatrale scritta da Indira Páez e Catherina Cardozo che promette di raccontare in modo irriverente, ironico, e con tanta verve e allegria, quel che è la vita di una donna ai nostri giorni, “dal sesso al primo appuntamento, dal matrimonio alla convivenza alle relazioni via Internet”. Con lei sul proscenio ci saranno Ana Maria Simon e
Ci siamo soffermati a parlare con Monica Pasqualotto, il cui nome tradisce chiare origini italiane: suo padre è di Castelfranco Veneto, si trasferì in Venezuela dove conobbe la madre di Monica. Lei parla un italiano perfetto, affinato – ci racconta – in alcune vacanze passate in Italia. Da quanto tempo sei attrice? “Da tre anni”, però da ben nove anni Monica lavora nel mondo dello spettacolo. Ha iniziato nella tv, come intervistatrice; poi si è data al teatro, dove ha già recitato in quattro rappresentazioni tra cui “Cenerentola” con Luis Fernandez. Programmi per il futuro? Al momento, basta e avanza il presente, con “De velo y corona” e “La fidanzata del capitano”, “una recita per bambini che interpreto ogni sabato e domenica, alle tre del pomeriggio, al Celarg”.
“De velo y corona”, prodotto da Frank Quintero per
La prima di “De velo y corona” si terrà giovedì 22 febbraio alle ore 8, all’Auditorium del Centro Cultural Corp Group,