Napoli balbetta, Calaiò lo salva

NAPOLI.- Non si sblocca il Napoli lontano dal San Paolo. Il terzo pareggio in trasferta consecutivo per gli azzurri (oggi in maglia rossa) è un’occasione persa per guadagnare punti sul secondo posto, ormai lontano ancora quattro punti, visto il 2-2 dell’Avellino a Fermo, a due sole giornate dal termine. Il Martina, in dieci per mezz’ora, ha eretto un bunker nella ripresa dopo essere passato in vantaggio nel primo tempo e alla fine ha meritato il punto conquistato, tra l’altro di grande importanza in chiave salvezza.


La sostituzione dell’infortunato Fontana, ad esempio: ieri c’era Gatti al posto del regista, ma il talento cresciuto nel Perugia non gioca quasi mai e senza continuità difficilmente tornerà quello di una volta. Infine le paurose amnesie difensive: al 32’ Lisuzzo è sbucato dal nulla, senza che nessuno lo controllasse e ha raccolto indisturbato la punizione di Mitri, battendo Gianello con un colpo di testa.


Lo sterile possesso palla diviene appena più concreto dopo l’1-0: Lisuzzo anticipa di un soffio Pià, Calaiò impegna ad una difficile deviazione Narciso. Ci mette ancora troppo tempo il Napoli per capire che deve spingere sull’acceleratore ma il gol arriva al 28’ grazie a Calaiò che chiude con un gran diagonale una bella combinazione con Inacio Pià. Poi è il solito assalto a Fort Apache cui gli azzurri sono abituati. Ma stavolta il miracolo non arriva.