Prodi verso il Governo


ROMA.- Il leader dell’Unione Romano Prodi, dopo la travolgente vittoria nelle regionali, ha detto che il centrosinistra non ha nessuna intenzione di chiedere elezioni anticipate, ma ha sfidato il Governo del Premier Berlusconi a occuparsi della crisi economica e ha invitato il centrodestra a bloccare l’iter in Parlamento della cosiddetta «devolution», della riforma elettorale e di quella della giustizia, annunciando battaglia sulla gestione della Rai.


Era di gran lunga lo scontro più atteso delle consultazioni comunali e, come avviene per ogni grande sfida che si rispetti, l’esito definitivo ristagna ancora nell’incertezza. Il duello tra Máximo Cacciari e Felice Casson a   enezia si è risolto per il momento con un nulla di fatto che, intanto, ha promosso i due candidati della sinistra e ha bocciato il candidato della maggioranza Cesare Campa. Casson e Cacciari si ritroveranno dunque di fronte tra quindici giorno per il ballottaggio decisivo. Dopo il voto di domenica e lunedì, Casson, sostenuto da Ds,  verdi, Rifondazione comunista, Comunisti italiani, Italia dei valori, Sdi e Psdi, è in testa con una percentuale che, al momento di chiusura del nostro giornale, era del 37,7%. Dall’altra parte Cacciari, sostenuto da Margherita e Udeur, ha chiuso intorno al 23,1%. Risultati che hanno soddisfatto entrambi i candidati. “L’esito del primo  turno è molto rassicurante – ha detto il candidato dell’Unione -: penso che al ballottaggio andrà come è andata al primo turno”. “L’obiettivo era di arrivare al ballottaggio e l’ho raggiunto” ha risposto di lì a poco Cacciari. All’interno del nulla di fatto per la poltrona di Ca’ Farsetti , è stata registrata l’ennesima disfatta di queste elezioni da parte dei partiti di maggioranza che non ora non potranco far altro che assistere alla volata a due. Ma è stato l’esito globale delle elezioni provinciali e comunali a premiare ancora una volta i partiti dell’opposizione, anche se in


maniera meno netta di quanto fosse accaduto per le regionali. Gli schieramenti hanno sostanzialmente mantenuto le posizioni delle precedenti consultazioni, con le eccezioni di Caserta e Vibo Valentia, dove i presidenti rispettivamente di provincia e comune si apprestano a passare dal centrodestra al centrosinistra. Nell’altra provincia, Viterbo, si andrà al ballottaggio. Tra gli altri capoluoghi di provincia, sono andate alla sinistra anche Lodi e Macerata, mentre il centrodestra si è confermato a Taranto. Ballottaggi a Mantova, Pavia, Chieti e Andria.