Il cielo è sempre piú blu


Il 30 marzo si é tenuta, presso il Centro Italiano-Venezolano, l’assemblea dei soci della Cavenit (Camera di Commercio Italiano Venezoelana). Il rituale incontro annuale in cui la Giunta Direttiva comunica i risultati dell’anno appena trascorso. La sala era gremita di soci, circa 70, che hanno ascoltato con attenzione la relazione del Presidente Moises Maionica ( al suo secondo mandato biennale), e degli altri componenti della giunta. Al fianco del Presidente sedeva Marco Mattacotta, primo consigliere dell’Ambasciata Italiana ( l’Ambasciatore è presidente onorario), il vicepresidente Giorgio Trevisi (futuro presidente?), il tesoriere Amedeo Di Lodovico, ed il segretario Giuseppe Carruba.


La relazione del Presidente Maionica, giá dalle prime battute, è apparsa trionfale. La rivista “Prensenza” (a dispetto del nome non si occupa del mondo del paranormale) lascia sempre piú soddisfatti i soci, con i suoi quattro numeri “ricchi di contenuto” pubblicati questo 2004, la pagina web ha aumentato del 233% il numero di visite giornaliere, mentre il manuale di servizio ha ricevuto una ottima accoglienza da parte del pubblico. Non solo questo, sono state organizzate tantissime fiere (anche in Aragua, Portuguesa, Carabobo), seminari, e si è contribuito alla realizzazione di ottimi affari per i soci, nell’ambito di un sensibile rilancio dei rapporti commerciali tra Italia Venezuela.


La Cavenit adesso punta ad andare oltre. E’ tempo di strategie a lungo termine , e la prossima sfida sará riottenere la leadership tra le Camere Binazionali dell’area ACCA (Colombia, Costra Rica, RepublicaDominicana, Perú, Ecuador, Honduras,Guatemala e Venezuela). Spiegamoci meglio. La Cavenit è membro di Assocamerestero, associazione con sede a Roma, che riunisce le 69 camere binazionali italiane sparse in tutto il mondo, e che ha il compito di tracciare le direttive politiche, le strategie future, a cui devono conformarsi tutte le camere binazionali all’estero. In parole povere, Assocamerestero decide su quali settori si deve puntare per rafforzare il “Sistema Italia” all’estero, e quali vanno lasciati in secondo piano, un compito di non poco conto, e di grande responsabilitá. Nella sua giunta direttiva, oltre a 4 esponenti di Unioncamere (socio al 50% ) , ci sono 7 esponenti delle Camere Binazionali all’estero, uno in rappresentanza di ogni area geografica. Sará importantissimo per il Venezuela entrare nella prossima giunta direttiva come rappresentante dell’area Acca, incarico fino ad oggi ricoperto da Luciano Paganelli della Camera binazionale di Bogotá. Proprio per raggiungere questo risultato è stato necessario apportare alcuni cambiamenti allo Statuto della Cavenit. Il piú importante la elevazione della durata del mandato presidenziale da 2 a 3 anni, rinnovabile per un solo periodo. Da 4 a 6, insomma. Con questa revisione il mandato del presidente Cavenit coinciderá temporalmente con la durata del mandato del rappresentante in Assocamerestero (che dura appunto tre anni) evitando problemi di sfasamento e mancate coincidenze . L’assemblea ha acclamato all’unanimitá il cambio di statuto, e Moises Maionica, ultrasoddisfatto, ha commentato:


– E’ un passo importante, perche entrare nella direzione di Assocamerestero equivale ad aver parola sulle scelte politiche future.


Un ringranziamento inoltre il Presidente lo ha riservato al segretario Giuseppe Carruba, che con il suo staff di giovani intraprendenti, ha contribuito a consolidare e rilanciare l’immagine positiva della Cavenit. Ma giudizi positivi arrivano anche dall’Ambasciata; Marco Mattacotta , primo consigliere, sottolinea:


– C’è molta soddisfazione per l’attivitá della Cavenit, e cosí continueremo ad appoggiarli, considerando anche la grande quantitá di attivitá che hanno organizzato.


E in piú conferma la notizia lanciata da tempo dalle agenzie di stampa: “il 6 aprile a Roma si incontreranno il Ministro degli Esteri Gianfranco Fini ed il ministro venezuelano Jorge Giordani nell’ambito di un programma di cooperazione” .Senza dubbio un incontro che aniticiperá la visita estiva di Chávez a Roma, e in cui si predisporrá anche l’agenda dei lavori.


Dopo l’assemblea i soci hanno potuto brindare al risultato ottenuto presso la sala ristorante, con il pranzo (delizioso) a cui ha partecipato anche l’Ambasciatore Carante, in una fugace apparizione, accompagnato dall’immancabile guardia del corpo (il Centro Italiano Venezolano è notoriamente un luogo estremamente pericoloso).