Chiederà una mano per la libertà di Sgrena


ROMA.- L’ agenda é in mano ai diplomatici e ai consiglieri dei due Stati, ma Silvio Berlusconi avrebbe intenzione di chiedere, nel breve colloquio che avrá oggi con il suo «amico» George Bush, anche una mano per la liberazione di Giuliana Sgrena, la giornalista italiana rapita a Baghdad e ancora nelle mani dei suoi sequestratori.


Il Premier avrebbe espresso questa volontá durante i colloqui telefonici avuti ieri pomeriggio, spiegando ai suoi interlocutori che «la priorita’ e’ fare il massimo nell’interesse del Paese» e percio’ richiedera’ «uno sforzo ulteriore» agli americani, in quanto «occorre rafforzare la sicurezza in Iraq anche in vista della ricostruzione democratica».


L’obiettivo e’, quindi, porre fine all’escalation di violenza e di rapimenti che ha portato il ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, a invitare i reporter italiani a lasciare il paese.


– Il tema dell’Iraq – spiega il consigliere diplomatico del presidente del Consiglio, ambasciatore Gianni Castellaneta – sara’ al centro del colloquio. Tutte le forze irachene ci stanno dando una mano per cercare di liberare Giuliana Sgrena e anche gli americani stanno collaborando attivamente, ma e’ normale che occorra intensificare gli sforzi


Il Premier ha lavorato tutta la giornata di ieri proprio sull’incontro bilaterale che avra’ oggi con l’alleato americano e sul Consiglio europeo.


– Altri temi dell’incontro con Bush – osserva ancora Gianni Castellaneta – saranno la situazione in Iran e in Medio Oriente. L’approvazione da parte di Israele del piano di ritiro da Gaza e’ una novita’ importante e quindi si cerchera’ finalmente di trovare una soluzione alla crisi.


Fonti vicine a Silvio Berlusconi rimarcano come quello tra Berlusconi e Bush sia uno dei pochi ‘bilaterali’ nell’agenda del Presidente americano. Non e’ escluso che nel colloquio si tocchi anche la vicenda della gara recentemente vinta da AgustaWestland, l’industria elicotteristica italiana controllata da Finmeccanica, che fornira’ agli Stati Uniti una flotta di 23 elicotteri US 101.


Quello con Bush, osserva Gianni De Michelis, «sara’ un incontro particolarmente amichevole, perche’ Berlusconi resta l’alleato piu’ fedele del Presidente americano». Al Consiglio europeo e’ previsto un intervento di Berlusconi sulla competitivita’ e in questa occasione il premier potrebbe ribadire la necessita’ di rivedere il Patto di stabilita’. I temi della riunione di oggi saranno proprio la cooperazione economico-industriale e il rafforzamento delle relazioni euro-atlantiche. Silvio Berlusconi inoltre potrebbe avere un incontro anche con Jacques Chirac per chiarire definitivamente la ‘querelle’ sorta dopo le parole pronunciate da Romano Prodi sulla importanza dell’Italia nella Ue.