Al via nel trapanese il Cous Cous Fest evento all’insegna del gusto e della pace

È all’insegna dello slogan “What a colorful world” che si è aperta ieri l’edizione 2010 del Cous Cous Fest, Festival internazionale dell’integrazione culturale a San Vito Lo Capo, nel trapanese. L’evento, giunto alla tredicesima edizione e in programma fino a domenica prossima, celebra un confronto tra paesi dell’area euro-mediterranea e non solo, prendendo spunto dal cous cous, piatto della pace comune a moltissime culture.

La manifestazione, organizzata come ogni anno dal Comune di San Vito Lo Capo in collaborazione con l’agenzia Feedback e i main sponsor Banco di Sicilia Unicredit Group ed Electrolux Professional, si è ispirata a un mondo pieno di colori, un “colorful world” dove convivono le differenze tra culture, popoli e tradizioni, lo spirito appunto della rassegna sanvitese che vede come protagonista il cous cous, piatto ricco di storia ed elemento di sintesi tra culture, simbolo di apertura, meticciato e contaminazione.

Edoardo Raspelli, critico gastronomico e conduttore della trasmissione Melaverde, al timone per il secondo anno consecutivo della giuria tecnica che valuterà i cous cous in gara, sarà affiancato dalla conduttrice di Linea Blu, Donatella Bianchi e dalla giornalista del Gambero Rosso Laura Ravaioli, esperta di food. Nove paesi, Algeria, Costa d’Avorio, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia, parteciperanno a una colorata gara di cous cous all’insegna dello scambio, dell’amicizia e dell’integrazione tra i fornelli. A San Vito Lo Capo, infatti, il piatto del cous cous, ribattezzato piatto della pace, diventa il pretesto per fare dialogare i popoli, per un confronto a tavola che è, prima di tutti, un confronto culturale che valorizza le differenze all’insegna dello slogan “Make cous cous not war”.