La Grecia rimborsa il Fmi: “Rispettiamo gli impegni”

Greece to vote on tax evasion probe

ROMA. – La Grecia ha rimborsato al Fondo Monetario Internazionale il prestito in scadenza ad aprile da 450 milioni di euro ma non ha certamente scongiurato lo spettro del default. Atene “ha rispettato i suoi obblighi verso il Fondo Monetario Internazionale e gli altri partner dell’ex troika, e continua a negoziare per evitare un nuovo crac, ma non credo che abbiamo il diritto morale di farci i complimenti, abbiamo ancora tanto lavoro da fare”, ha dichiarato il ministro dell’economia greco, Yanis Varoufakis, in un convegno a Parigi. Da Washington il direttore generale dell’Fmi, Christine Lagarde, scherza dicendo: “Ho riavuto i miei soldi indietro”, quindi sottolinea che il Fondo è impegnato ad aiutare la Grecia e ha la volontà di rispettare alcune delle promesse elettorali fatte in Grecia, ma avverte anche che un’uscita dall’euro porterebbe ad una ”situazione terribile” per i greci. E nella stessa giornata del rimborso all’Fmi, la Banca Centrale Europea fornisce ulteriore ossigeno ad Atene, almeno nel breve termine, aumentando, secondo diverse indiscrezioni, di altri 1,2 miliardi di euro la liquidità d’emergenza (Ela) erogata dalla banca centrale greca agli istituti di credito greci, portando il totale a 73,2 miliardi. Il pagamento di oggi non esclude tuttavia il rischio bancarotta per la Grecia se il governo Tsipras non raggiunge un accordo con i creditori internazionali. A maggio Atene dovrà infatti rimborsare una nuova rata di 950 milioni di euro all’Fmi e affrontare pagamenti per stipendi e pensioni pari a 2,4 miliardi di euro. Fonti Ue spiegano che l’Euro Working Group ha fatto “pochi progressi” e “crescono i timori che il tempo stia finendo”, aggiungendo anche che gli sherpa dell’Eurogruppo premono su Atene affinché “i negoziati accelerino”. L’obiettivo è trovare un’intesa per il 24 Aprile quando i ministri delle finanze dell’Eurozona si riuniranno a Riga. Varoufakis si dice “fiducioso” sul raggiungimento di un accordo entro quella data, escludendo anche che Atene abbia intenzione di chiedere l’aiuto di Mosca per risolvere i suoi problemi finanziari. “Dobbiamo essere molto chiari: i temi relativi al salvataggio devono essere affrontati all’interno della famiglia europea. Questo governo non cerca una soluzione extraeuropea ad un problema europeo”, ha affermato il ministro delle finanze ellenico. E dalla capitale russa, dov’è in visita, il premier Tsipras, rassicura i partner europei dichiarando che ”l’obiettivo del nostro governo è di restare nell’eurozona” e che “vogliamo chiudere un accordo con l’Ue che sia di beneficio per loro e per noi”. Ma annuncia anche che Mosca e Atene hanno avviato trattative per la partecipazione della Russia alla privatizzazione delle società greche, spiegando che i due paesi hanno trovato un’intesa di massima per creare un ente a tale scopo.
(di Alfonso Abagnale/ANSA)

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