Pittin, soddisfatto, ma quarto posto non conta nulla

ROSA KHUTOR (RUSSIA). – ”Sono soddisfatto, è stata la mia miglior gara stagionale, ma purtroppo il quarto posto non conta niente in una Olimpiade, va bene solo per il mio morale”: è la prima reazione di Alessandro Pittin dopo la combinata nordica ai Giochi di Sochi, dove ha mancato per un soffio quel bronzo conquistato a Vancouver. ”Questa era la mia gara, avevo puntato tutto su questa, ho lottato sino alla fine, per il podio c’ero, l’appuntamento non l’abbiamo sbagliato, è mancato qualcosina nel salto e un po’ di fortuna nel fondo”, spiega. ”Continuavo a ripetermi ‘quarto no, quarto no’, ho provato a superare il norvegese Krog nel finale ma non avevo più energia, più di così non potevo fare, ci vuole anche la fortuna”, ha osservato. A chi gli faceva notare che il suo era il terzo bronzo azzurro mancato, il secondo oggi dopo quello di Daniela Merighetti, Pittin ha risposto che ”qualcuno deve pur arrivare quarto”. ”Ma Daniela si meritava la medaglia dopo la caduta in allenamento”, ha aggiunto. Comunque vede il bicchiere ”mezzo pieno”: ”la delusione passerà, la soddisfazione per quanto fatto invece resta, non credo che molti avrebbero creduto in una gara così”

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