Podemos interpella i militanti sulle trattative per Sumar

Las ministras de Podemos, Belarra y Montero. El triste abrazo después de la aprobación de la reforma de la Ley sobre el sí es sí

MADRID — Un nuovo capitolo si aggiunge alla saga Sumar-Podemos. A meno di 36 ore dal gong per la presentazione di coalizioni in vista delle elezioni politiche spagnole del 23 luglio, la formazione di Ione Belarra  ha convocato una consultazione online dei propri iscritti per decidere il da farsi: riconoscendo che le conversazioni con la controparte per stringere un’alleanza “non sono semplici”, la direzione del partito co-fondato a suo tempo da Pablo Iglesias ha chiesto agli iscritti se accettano di darle carta bianca per continuare a trattare con il movimento di Yolanda Díaz.

Podemos ha dato tempo ai propri militanti fino a domattina alle ore 10 per rispondere al quesito proposto, che recita: “Accetti che il Consiglio di coordinamento di Podemos, seguendo i criteri di unità fissati dal Consiglio cittadino statale, tratti con Sumar e, nel caso, concordi un’alleanza elettorale tra Podemos e Sumar?”.

In un video diffuso per annunciare la consultazione, la segretaria generale del partito Ione Belarra (altresì ministra dei Diritti Sociali) ha sostenuto che l’intenzione del partito è di “fare tutto il possibile per ottenere la conferma” dell’attuale governo di coalizione con il Partito Socialista come risposta “all’ondata reazionaria di dimensioni internazionali” in corso. E questa possibilità, ha aggiunto “dipende sostanzialmente dall’eventualità di una candidatura unica delle forze politiche raggruppate in Sumar e Podemos”.

Stando a tali parole, la formazione di Belarra ha quindi come obiettivo quello di riuscire nell’intento di creare una candidatura unitaria dei partiti di sinistra (una posizione difesa anche da diversi “leader territoriali” del partito). Ma l’agognato patto al momento non è arrivato, e ormai si è arrivati al fotofinish: un’eventuale coalizione dovrà essere iscritta ufficialmente entro domani alle 23:59.

Secondo indiscrezioni giornalistiche di ultim’ora, dal lato di Podemos è stata recapitata in serata a Sumar una nuova proposta per sbloccare la situazione: tale offerta prevede che nella Comunità Valenciana — dove è presente un’influente formazione regionale di sinistra, Compromís — il partito guidato a suo tempo da Iglesias concorra alle elezioni autonomamente, mentre nel resto del Paese si presenti insieme a Sumar. Un’idea che, secondo El País, il movimento della vicepremier e ministra del Lavoro al momento “non sta considerando”.

Intanto, nel corso della giornata odierna altri partiti territoriali hanno confermato la propria adesione elettorale a Sumar: si tratta di Iniciativa del Pueblo Andaluz, Batzarre, Verdes Equo e Ara Més, secondo quanto riassunto da diversi media iberici. In totale, sono già sette i partiti e movimenti che hanno accettato di sostenere il progetto di Sumar alle elezioni.

Redazione Madrid

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