Traffico, gli italiani perdono in media 35 ore all’anno negli ingorghi stradali

ROMA – Per chi abita in città o deve andarci tutti i giorni per lavoro, gli ingorghi e le code in cui si resta imbottigliati sono così comuni che ogni automobilista può capire bene la frustrazione che provocano. Ma il fatto che un intoppo stradale sia un evento quasi quotidiano, non significa che gli automobilisti non possano attuare una serie di misure per migliorare il flusso del traffico e la propria sicurezza. Secondo i dati forniti da Parclick.it la principale piattaforma di prenotazione di parcheggi online in Europa, con oltre un milione di utenti attivi, gli italiani perdono in media 35 ore all’anno a causa degli ingorghi, cifra che si triplica, arrivando a 110 ore, se si vive a Roma, Napoli, Palermo. Tra le città italiane più congestionate, con circa 75 ore all’anno perse nel traffico ci sono Torino, Milano, Firenze, Genova e Bari. D’altra parte, per gli italiani il traffico è il secondo motivo di preoccupazione per quanto riguarda la mobilità, dopo l’inquinamento atmosferico e prima della difficoltà di trovare parcheggio. Oltre all’enorme perdita di tempo che comportano, gli ingorghi hanno un’altra cosa che li rende insopportabili: tirano fuori il peggio delle persone. Invece di comportarsi in modo civile per risolvere la situazione il più rapidamente possibile, spesso si commettono una serie di errori “evitabili” che possono mettere a rischio se stessi e la propria auto e contribuire a prolungare la congestione.
(Redazione/9colonne)

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