Serie A: martedì amaro per la Roma, sconfitta a Cremona. Juve ok nel derby e si rivede Pogba

Paul Pogba in azione durante il derby vinto dalla Juventus per 4-2 sul Torino.
Paul Pogba in azione durante il derby vinto dalla Juventus per 4-2 sul Torino. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

MADRID. – La coda della 24° giornata di Serie A ha regalato sorprendenti verdetti: la Roma è stata sconfitta a Cremona dall’ultima della classe. Le coppe appesantiscono i muscoli dei giallorossi che, dopo la gara europea disputata giovedì scorso, in campionato sono apparsi svuotati di energie fisiche e di motivazioni. Anche così è possibile spiegare, ma solo in parte, il risultato non certo esaltante dei capitolini, all’indomani del trionfo in Europa League contro il Salisburgo.

Cremonese bestia nera

E così, allo Zini, nella gara del martedì pomeriggio, la Roma inciampa ancora nella Cremonese, che già l’aveva estromessa un mese fa dalla Coppa Italia. Partenza forte dei giallorossi che, tuttavia, non riescono a sfondare. Al primo tiro in porta gli uomini di Ballardini vanno invece in gol: gran bolide di Tsadjout che sorprende Rui Patricio. A quel punto, la Roma si disunisce e la sua reazione si concretizza solamente in un’affannosa quanto confusa ricerca del pari. Ma veri pericoli, Carnesecchi non ne corre.

Mourinho furioso

Ad inizio ripresa la Roma subisce anche l’espulsione del suo allenatore: a José Mourinho viene sventolato il rosso per proteste dall’arbitro Piccinini. Il portoghese, furioso, a fine partita denuncerà di essere stato offeso dal quarto uomo (Marco Serra), decidendo tuttavia di non rivelare nei dettagli il contenuto dell’offesa. Alcune immagini, girate al momento dell’episodio, sembrerebbero confermare la tesi del tecnico romanista, tanto che la Procura Federale ha aperto oggi un’inchiesta sulle frasi di Serra.

Di certo un episodio inquietante, che non ha contribuito a rasserenare gli animi in campo, con la Roma comunque più incisiva dopo un quadruplo cambio deciso dallo stesso Mourinho che, dopo l’espulsione, si era accomodato in tribuna: dentro Abraham, Matic, El Shaarawy e Solbakken. Il tourbillon sortiva gli effetti sperati: al 70’ Spinazzola, pescato indisturbato in area, batteva Carnesecchi con un tiro preciso e angolato.

A quel punto la Roma aveva venti minuti a disposizione per cercare il gol che le avrebbe consentito di salire al secondo posto. Ma uno svarione difensivo permetteva poco dopo a Okereke di presentarsi a tu per tu con Rui Patricio, che andava a contatto con il centravanti grigiorosso. Per l’arbitro Piccinini era rigore.

Dal dischetto Ciofani (entrato al posto di Tsadjout), siglava il definitivo 2-1. Per la Cremonese arrivava così la prima vittoria in campionato, dopo 9 pareggi e 14 ko e il sorpasso in classifica sulla Sampdoria. La formazione di Ballardini, ora, non è più ultima. Per la Roma una sconfitta amara, che fa perdere punti preziosi in ottica Champions.

La Juve ci crede

Bello e vibrante il derby della Mole, con la Juventus che continua ad alimentare il suo sogno europeo, nonostante la pesante penalizzazione subìta in campionato. I bianconeri, dopo aver rimontato due volte i granata, hanno dilagato nella ripresa. Primo tempo nel quale è successo di tutto, con il botta e risposta Karamoh- Cuadrado nel primo quarto d’ora.

Poi, il nuovo vantaggio granata con Sanabria, con i bianconeri che riprendevano subito il risultato grazie al gol di Danilo prima dell’intervallo. Nella ripresa, ecco in campo Pogba e Chiesa. I padroni di casa cambiavano passo, chiudendo il match sul 4-2 grazie alle reti di Bremer (gol dell’ex) e Rabiot. Bianconeri al settimo posto, sei lunghezze dietro l’Atalanta. Il sogno europeo, per Allegri, può continuare. Ed ora, anche con un Pogba in più nel motore.

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