Serie A: vittorie per Fiorentina e Lazio, Verona e Sampdoria sempre più inguaiate

Il veronese Kevin Lasagna tenta inutilmente la via del gol contro la Fiorentina.
Il veronese Kevin Lasagna tenta inutilmente la via del gol contro la Fiorentina.. ANSA/EMANUELE PENNACCHIO

MADRID. – Partite di ieri all’insegna del “si salvi chi può”: Verona e Sampdoria sono scese in campo per la permanenza in Serie A. Ma, per scaligeri e blucerchiati, la serata è stata davvero da incubo. L’Hellas ha incassato la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella dell’Olimpico contro la Roma. A passare al Bentegodi è stata stavolta la Fiorentina, con una prestazione che, a sua volta, allontana i viola dalla zona pericolosa della classifica.

Viola formato Europa

Tanto ardore per i gialloblù, ma poche idee e per giunta confuse: è stato facile, così, per la Fiorentina, indirizzare immediatamente a suo favore il match, grazie al gol di Barak dopo una decina di minuti. Per il centrocampista ceco si è trattato del classico gol dell’ex. Quando tutti si aspettavano la reazione rabbiosa del Verona, ecco invece il raddoppio di Cabral, sempre più a suo agio nei panni di bomber.

Si andava così al riposo con la Fiorentina col doppio vantaggio in tasca e con la partita in pugno. Non pervenuto il Verona neppure ad inizio ripresa, con la gara che si trascinava stancamente alla fine senza particolari sussulti. Ma gli uomini di Italiano, ieri particolarmente ispirati ed in “versione” europea, ponevano il punto esclamativo su un successo largo, con il terzo gol di Biraghi nei minuti finali.

Davvero incredibile la rete del laterale viola che, a pochi secondi dal termine del match, realizzava da centrocampo una rete da cineteca, chiudendo i giochi. Una traiettoria perfetta che sorprendeva tutti, compreso Montipò che non poteva nulla sulla magia del capitano viola (0-3). Con il successo in terra veneta la Fiorentina respira un po’, portandosi al dodicesimo posto in classifica.

Ora i Viola sperano in un prosieguo di campionato più tranquillo. Una vittoria, quella del Bentegodi, che ha il pregio di placare la contestazione dei tifosi, fino a ieri sul piede di guerra dopo gli ultimi, deludenti risultati della squadra. Per il Verona, invece, è davvero notte fonda: terz’ultimo posto in classifica e, sullo sfondo, la decisiva sfida della prossima settimana contro lo Spezia. Una gara da vincere per recuperare il terreno perduto e per continuare a credere ancora nella salvezza.

Samp, brutto ko

Speranze che non sembra più avere invece la Sampdoria, ieri battuta all’Olimpico dalla Lazio, al termine di una partita dignitosa ma che non ha prodotto i frutti sperati sul piano del risultato. Per la Samp vi è comunque tanto disappunto, visto che gli uomini di Stankovic erano riusciti a resistere sullo 0-0 fino a dieci minuti dal termine del match, controllando una Lazio non certo esaltante sul piano della brillantezza.

Poi, però, ecco il gran gol di Luis Alberto: blucerchiati battuti e sempre più incupiti al penultimo posto in classifica. Ora, servirebbe davvero un miracolo, perché i punti da recuperare per salvarsi sono ben 9 e le partite a disposizione si assottigliano sempre di più. Sul fronte laziale, il successo contro la Samp è ossigeno puro: la truppa di Sarri continua a credere all’Europa che conta.

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