Sondaggi: bocce quasi ferme mentre la fase pre-elettorale entra nel vivo

Feijóo saluta Sánchez el Senato

MADRID — La fase pre-elettorale entra nel vivo, ma al momento le bocce rimangono quasi ferme. I sondaggi pubblicati tra l’ultimo weekend e oggi in Spagna mostrano poco movimento in termini di equilibri tra le varie forze politiche in campo, mentre il primo round del ciclo elettorale in programma quest’anno (le regionale e comunali di maggio) si avvicina. Nel complesso, i giochi appaiono ancora aperti, anche se il centro-destra registra un possibile vantaggio.

Una delle novità più significative è quella messa in luce questa mattina dal sondaggio realizzato da 40dB per El País e la Cadena Ser e riguarda Vox: il partito ultra-conservatore appare infatti in crescita dopo diverse settimane di tendenza al calo, con un aumento di quasi un punto rispetto a un mese fa. E così, la formazione di Santiago Abascal arriverebbe al 14,9%, una percentuale che le consentirebbe di ottenere 46 seggi, sei in meno rispetto a quelli attuali.

Tale risultato non permetterebbe tuttavia a un’eventuale coalizione di Vox con il Partito Popolare (PP) di avere i numeri per governare: insieme al partito di Alberto Núñez Feijóo, il centro-destra si fermerebbe a nove seggi dai 176 necessari per la maggioranza assoluta.

Per i popolari, secondo 40dB, non ci sarebbe quasi nessun cambiamento rispetto a un mese fa: la percentuale di voto tra allora e oggi varierebbe in negativo, ma solo di 0,2 punti, passando quindi dal 28,9% dei voti al 28,7%.

Simile la situazione per il Partito Socialista, la principale formazione del governo, che rimarrebbe stabile sul 26,9%: un risultato comunque leggermente inferiore rispetto alle ultime elezioni generali (2019). Mentre Unidas Podemos resterebbe sull’11,5%.

Più favorevoli al centro-destra, invece, i sondaggi pubblicati ieri da El Español (realizzato da Sociometrica) ed El Mundo (Sigma Dos): entrambi mostrano una leggera crescita dei popolari e un leggero caro dei socialisti. I primi manterrebbero fra i 5,7 e i 6,5 punti di vantaggio sui secondi, un margine sufficiente per un’eventuale coalizione di governo con Vox (con 183 deputati complessivi).

Redazione Madrid

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