Giornata della memoria: ricordare l’orrore

Foto Memoriale Matteo Piazza

MADRID.- Ricordare l’orrore. Sempre.

Il 27 febbraio, giorno in cui nel 1945, vennero liberati i prigionieri che si trovavano ad Auschwitz – Birkenau, da parte dell’Armata russa, è stato definito Giornata della Memoria, dall’ONU, per evitare che cada nell’oblio la tragedia vissuta dai tanti tantissimi ebrei, rom, socialisti, comunisti, omosessuali, deportati nei campi di concentramento nazisti, torturati e uccisi.

Molti i paesi in cui i governi locali e nazionali organizzano esposizioni, letture, incontri con i sopravvissuti, per non dimenticare, per evitare che si possa ripetere lo scempio di quegli anni.

In Germania, paese in cui la ferita dell’Olocausto è particolarmente dolorosa, gli eventi in programma sono davvero tanti. Nel Bundestag, come ormai è consuetudine fin dal 1996, è invitato a parlare una o un sopravvissuto. L’anno scorso ha partecipato Inge Auerbacher, sopravvissuta dal campo di concentrazione di Theresienstadt.

Quest’anno il discorso al Parlamento sarà rivolto da Rosette Kats, i cui genitori sono morti ad Auschwitz e lei, che era nata nel 1942, è riuscita a salvarsi solo perché una coppia di Amsterdam la fece passare como sua figlia.

La particolarità di quest’anno è che la Germania vuole commemorare e ricordare in particolare le vittime finite nei campi di concentramento perché omosessuali. Obbligati a portare una stella rosa sulle loro giacche, più di 5mila appartenenti alla comunità LGBTQI+ sono morti nei campi di concentramento del regime nazista.

In Italia molti gli eventi che si svolgeranno nelle scuole e in altri luoghi pubblici e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella parteciperà ad una celebrazione nel Quirinale.

Anche tra gli italiani all’estero si moltiplicano le iniziative volte a promuovere il ricordo di quegli anni segnati da una ferocia che appare tanto più terribile in quanto perpetrata da persone che fino al giorno prima non avevano mostrato una particolare tendenza alla violenza.

A Madrid il nostro Ambasciatore Riccardo Guariglia ha partecipato a un evento organizzato dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Spagna alla quale hanno partecipato testimoni dell’Olocausto e rappresentanti della comunità ebraica e delle istituzioni spagnole.

L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid in collaborazione con il Centro Sefarad-Israel ha presentato il Memoriale della Shoah di Milano con una serie di foto e la presenza di uno dei suoi progettisti, l’arch. Guido Morpugno che lo ha illustrato spiegando la forza simbolica di un luogo che si trova all’interno della Stazione Centrale di Milano e da cui tra il 1943 e il 1945 furono deportati verso i campi di sterminio nazisti migliaia e migliaia di italiani.

Oggi, 27 gennaio, l’architetto Morpugno sarà nella scuola italiana per parlare con gli alunni e spiegare loro l’importanza di un documento storico tanto significativo come lo scalo da cui partivano i deportati.

A Caracas, l’Ambasciata d’Italia è tra i promotori del programma In Memoriam, organizzato in collaborazione con lo Spazio Anna Frank Fonds, e le Ambasciate di Germania, Spagna, Argentina e Polonia in Venezuela, le Missioni diplomatiche di Francia, Svizzera e Regno dei Paesi Bassi e il Comitato venezuelano di Yad Vashem. Il programma prevede la proiezione del film “Mia figlia Anna Frank” e la mostra itinerante “Lasciatemi essere me stessa”.

Il Consolato Generale d’Italia a New York inizierà le celebrazioni per la Giornata della Memoria con la tradizionale lettura pubblica, di fronte alla sua sede, dei nomi degli ebrei italiani che furono deportati nei campi di concentramento.

Seguiranno numerosi eventi promossi dal Consolato Generale insieme al Centro Primo Levi, all’Istituto Italiano di Cultura, la Casa Italiana Zerilli Marimò della NYU, l’Accademia Italiana di Studi Avanzati in America della Columbia University, il Calandra Institute della CUNY, la Scuola d’Italia Guglielmo Marconi, il Centro per l’Arte Moderna Italiana (CIMA) e il Magazzino d’Arte Italiana.

Nella Columbia University, presso l’Italian Academy for Advanced Studies in America della Columbia University, Katharina von Schnurbeindella Commissione Europea sulla lotta all’antisemitismo e sulla promozione della vita ebraica, parteciperà ad un dialogo con la direttrice esecutiva dell’istituzione Barbara Faedda.

Le commemorazioni della Giornata della Memoria a New York si concluderanno l’1 febbraio alCenter for Italian Modern Art di New York, con la proiezione del cortometraggio “When the past was present”, diretto nel 1948 da Romolo Marcellini, e che è una delle prime testimonianze della deportazione degli ebrei di Roma, dell’esilio e della nascita dello Stato di Israele.

Redazione Madrid

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