Sosta finita, Silverstone riaccende il motomondiale

Francesco Bagnaia sulla Ducati in azione nel Gp d'Italia al Mugello
Francesco Bagnaia in sella alla Ducati in azione. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

ROMA. – Dopo 39 giorni di sosta, nel fine settimana torna il motomondiale con il GP di Gran Bretagna, sulla pista di Silverstone, 12ma prova sulle 20 previste.

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La MotoGP riparte dalle libere di venerdì 5 e da Fabio Quartararo (Yamaha) in vetta alla classifica piloti con 172 punti, +21 su Aleix Espargaro (Aprilia) e +58 su Johann Zarco (Ducati). Ai piedi di questo podio virtuale due italiani, entrambi Ducati: Francesco Bagnaia del team ufficiale, con un ritardo di 66 punti e Enea Bastianini (Team Gresini), staccato di 67 lunghezze.Quartararo torna in pista dopo aver maturato in Olanda il primo “0” stagionale (il francese è caduto, due volte), lasciando via libera a Bagnaia. Nella gara di Silverstone, dove l’anno scorso vinse, dovrà scontare una long lap penalty (un passaggio nell’area asfaltata esterna al tracciato) per aver causato la caduta di Aleix Espargaró durante un sorpasso giudicato “azzardato”. Yamaha ha tentato di impugnare la decisione, ma questo tipo di penalità non è oggetto di ricorso.

Un handicapp che peserà non poco sul fine settimana del campione del mondo. Tenterà di approfittarne Bagnaia, che ad Assen ha firmato una grande vittoria e sembra tornato al suo miglior stato di forma.

Ex base della Royal Air Force, con i suoi 5,9 km, Silverstone è il circuito più lungo e uno dei più veloci della stagione. Le sue otto curve a sinistra e dieci a destra, più un rettilineo di 770 metri, mettono a dura prova i piloti, le moto e, soprattutto, le gomme. Sia il record sul giro in gara (1’59″936) che quello del giro più veloce (1’58″168) appartengono a Marc Marquez e risalgono al 2019.

Ma il campione della Honda non ci sarà, ancora convalescente dal quarto intervento all’omero destro, eseguito lo scorso 3 giugno. L’otto volte iridato è stato recentemente autorizzato ad iniziare la fisioterapia, dopo l’ultimo controllo post-operatorio, ma una data del ritorno in pista non c’è ed i GP saltati salgono a quattro. La RC213V sarà affidata ancora a Stefan Bradl, in coppia con Pol Espargaro.

Le ultime gare prima della sosta hanno impietosamente evidenziato quanto Honda dipenda da Marquez in MotoGP. Al Sachsenring ha raccolto zero punti con quattro piloti: il marchio  giapponese non terminava un fine settimana a secco dal GP di Francia del 1982. Ad Assen è andata poco meglio: 5 punti tra Nakagami e Alex Marquez. Nonostante le numerose assenze, in classifica generale il miglior pilota Honda è proprio Marc Marquez, 13mo con appena 60 punti.

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