La siccità non molla la presa, ma è atteso un cambio del meteo

Previsioni meteorologiche de iLMeteo.it
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ROMA. – La siccità non molla la presa con le temperature che ancora sono elevatissime in tutto il Paese, ben oltre la media stagionale. Ma è in arrivo un brusco cambio del meteo con temperature che potrebbero crollare, entro il fine settimana, di oltre quindici gradi. Per la siccità la Toscana dichiara lo stato di emergenza regionale. Domani sarà invece la volta della Liguria, come annunciato dal governatore Giovanni Toti.

Solo ieri il Consiglio dei ministri aveva deliberato lo stato di emergenza per le prime cinque regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Piemonte. In Lombardia è sempre più a rischio l’acqua per l’irrigazione, come in Friuli Venezia Giulia che ha deciso di stanziare per questo subito 18 milioni di euro. Ad Ancona arriva l’ordinanza per limitare l’irrigazione e l’annaffiatura di orti, giardini e prati, consentendola per non più di tre giorni alla settimana ed escludendo l’intervallo dalle ore 7 alle 22.

In questo contesto viene rilanciato allora il progetto di dissalazione: oggi in Italia solo il 4% dell’acqua potabile arriva da questo processo contro il 56% della Spagna, per fare un esempio, come indicano le aziende specializzate del settore. Gli enti locali si appellano al governo perché stanzi fondi attraverso il Pnrr per una emergenza che sta mettendo in ginocchio il settore agricolo ma che rischia di toccare anche altri comparti e la vita quotidiana delle persone.

In questa estate torrida, anche oggi i vigili del fuoco sono alla prese con gli incendi. Particolarmente colpiti dai roghi i boschi della Toscana, nel Pisano e nell’Aretino. Fiamme anche in Puglia, in particolare nelle province di Barletta e Taranto. E’ stato poi un altro giorno di lavoro per i vigili del fuoco e la forestale tra Palermo e provincia con incendi a vegetazione e rifiuti con le fiamme che, in alcuni casi, hanno minacciato le abitazioni.

Complessivamente nella giornata di oggi sono state 19 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento della Protezione civile, di cui 6 dalla Sicilia, 4 dalla Calabria, 4 dalla Puglia, 2 ciascuna da Lazio e Basilicata e una dall’Umbria. Secondo Coldiretti il 2022 si classifica, nel primo semestre, come l’anno più caldo di sempre in Italia con una temperatura superiore di 0,76 gradi rispetto alla media storica. Pesa sui calcoli il caldo record del mese di giugno che si sta prolungando anche in questa prima metà di luglio.

Coldiretti registra anche che le precipitazioni, da gennaio a giugno, sono praticamente dimezzate lungo la Penisola con un calo del 45%. E mentre la gran parte del Paese boccheggia con temperature che sfiorano anche i 40 gradi in alcune città e località turistiche, soprattutto in Sicilia, resta l’allerta gialla per i temporali al Centro Nord, in particolare in Veneto e in Toscana.

Ma da domani, dopo quasi venti giorni di dominio incontrastato, l’anticiclone africano dovrebbe perdere potenza e permettere l’ingresso di aria polare, in rapida discesa dal Mare del Nord. Le temperature inizieranno a crollare, in particolare sulla fascia orientale del nostro Paese. Il divario tra le temperature degli ultimi giorni, 40-42°C, e i valori previsti nel prossimo weekend, sui 25-27°C, conferma una sensibile discesa termica anche di 15°C, qualche punto in più in Puglia.

(di Manuela Tulli/ANSA)

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