Madrid, con il nuovo tetto al prezzo del gas bollette giù per tutti i consumatori

Un impianto di gas. (ANSA)

MADRID — Bollette meno care per “tutti i consumatori”. È questo l’obiettivo a cui punta il governo spagnolo con il nuovo tetto al prezzo del gas usato per produrre energia elettrica, approvato in Consiglio dei ministri. Una misura a lungo discussa e attesa, arrivata ora dopo un’autorizzazione “preliminare” della Commissione Europea (concessa anche al Portogallo). E che dovrebbe garantire costi dell’elettricità sul mercato all’ingrosso inferiori di oltre il 30% per un anno.

“Famiglie e aziende vedranno ridotte le loro bollette a partire dalla prossima”, ha promesso, con un messaggio su Twitter, il premier Pedro Sánchez.

In una conferenza stampa, la vicepremier e ministra della Transizione Ecologica Teresa Ribera ha spiegato che il prezzo di riferimento del gas fissato inizialmente sarà di 40 euro al megawattora, per poi salire progressivamente. Il valore medio dei prossimi 12 mesi sarà di 48,8 euro al megawattora. In questo modo, ha aggiunto Ribera, si garantirà che il prezzo medio dell’elettricità non superi i 130 euro al megawattora, contro i circa 210 euro registrati attualmente.

I primi a ottenere benefici dal nuovo meccanismo, ha sostenuto la vicepremier, saranno le famiglie e le ditte che hanno optato per la cosiddetta tariffa “regolata”, che può variare in funzione delle fluttuazioni del mercato. Ma, progressivamente, anche coloro che hanno sottoscritto contratti offerti in virtù del libero mercato (quindi con tariffa mensile fissa), potranno beneficiare di prezzi ridotti, nel momento in cui gli accordi firmati scadranno o quelli in vigore siano interrotti, ha aggiunto.

Il governo spagnolo, in alleanza con quello portoghese, ha lottato a lungo nelle sedi delle istituzioni europee per ottenere il via libera all’applicazione di misure straordinarie per ridurre il prezzo dell’elettricità, che nel mercato iberico iniziò ad aumentare vertiginosamente già diversi mesi fa. Tendenza aggravatasi poi dopo l’inizio dell’invasione russa in Ucraina. Di fronte all’impossibilità di raccogliere un consenso unanime da tutti gli Stati membri su come impedire costi dell’elettricità fuori controllo, Sánchez ha puntato su una strategia differente, mettendo l’accento “sull’eccezionalità” del mercato energetico di Spagna e Portogallo, poco connesse con il resto dell’Europa e quindi soggette a dinamiche diverse rispetto ad altri Paesi.

Redazione Madrid

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