L’ambasciatore Giuseppe Manzo si congeda dall’Argentina

L'ambasciatore Giuseppe Manzo.

MAR DEL PLATA. – Dopo tre anni e mezzo, Giuseppe Manzo porta a termine il suo mandato come capo delegazione dell’Ambasciata Italiana in Argentina, dove era arrivato da Belgrado in servizio come ambasciatore in Serbia. In Argentina l’ambasciatore Manzo ha dovuto affrontare l’enorme sfida di rappresentare l’Italia in uno dei paesi con il maggior numero di discendenti italiani.

Giuseppe Manzo è nato a Napoli e nel corso della sua lunga carriera nel mondo diplomatico ha ricoperto diverse posizioni. La sua carriera è iniziata con un primo incarico a Tirana nel 1995. Dopo tre anni lì, tra il 1998 e il 2002 ha servito a Washington, accreditato come vice osservatore permanente presso l’Organizzazione degli Stati Americani. È stato anche membro della delegazione italiana al Consiglio di Sicurezza durante il biennio 2007-2008.

Durante i tre anni di Manzo a capo dell’Ambasciata, si sono realizzati molti progetti con l’obiettivo di rafforzare il legame tra Italia e Argentina. Tra le opere coordinate da Manzo, risalta la riapertura del Teatro Coliseo di Buenos Aires, unico teatro italiano all’estero, dove si realizzano molti eventi culturali e attività legate all’arte e alla cultura italiana.

Durante il 2018 e il 2019 si è svolto con grande successo l’ ITALIAXXI, un ciclo di danza, musica, opera e teatro. Nel 2019 si è realizzato anche il forum bilaterale “Come promuovere la collaborazione tra imprese italiane e argentine”. L’obiettivo di questa riunione è stato quello di formulare accordi per beneficiare le piccole e medie imprese di entrambi i paesi.

Una importante realizzazione è stata l’incorporazione dell’insegnamento della lingua italiana in cinque scuole pubbliche. Questo è stato reso possibile nel quadro di una partnership con la Provincia di Buenos Aires.

Nel 2019 è stato creato anche il Centro Italo-Argentino di Studi Avanzati (CIAAE) che, sebbene proposto da Ricardo Merlo, attuale sottosegretario agli Affari Esteri del Ministero italiano, è stato subito appoggiato dall’Ambasciata italiana a Buenos Aires.

Tra i differenti corsi si è realizzato anche un workshop sulla cittadinanza italiana per chiarire i dubbi in merito.

Un’ulteriore iniziativa lanciata dall’Ambasciata è sicuramente “Italia en 24” creata per rafforzare le relazioni ed i forti legami economici tra il paese e ciascuna delle diverse province dell’Argentina, fomentando la crescita delle relazioni commerciali bilaterali italo-argentine.

Non sarà facile per il sostituto mantenere l’eredità che Manzo ha lasciato nella sua breve ma intensa gestione, che ha permesso stringere i legami culturali ed economici tra Argentina e Italia.

Angelo Di Lorenzo

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