Tokyo 2020: Andrés Madera, da una cantina negli USA ai Giochi Olimpici

Il karateka venezuelano Madera ha dormito in una cantina durante la sua permanenza negli USA.

CARACAS – Il karate non poteva che debuttare alle Olimpiadi di Tokyo, in Giappone, la patria di questa arte marziale, originaria dell’isola di Okinawa.

Ma questa apparizione giapponese sembra essere solo un “contentino”. Come dire: facciamo il karate in Giappone e non se ne parli più. Infatti, sembra che alle prossime Olimpiadi, a Parigi 2024 non ci sarà più.

Nella categoria kumite 67 kg, a rappresentare il Venezuela ci penserà Andrés Madera. Questo campione del tatami ha una storia interessante alle spalle.

Madera, per potersi muovere con più facilità e partecipare alle qualificazioni per Tokyo e le diverse gare del tour mondiale é stato costretto a trasferirsi in un’altro paese. Ha scelto gli Stati Uniti, dove ha vissuto per quasi un anno e mezzo, “adottato” da una familia indù.

Ci racconta la collega Eumar Esaá che la famiglia che l’ha ospitato gli ha chiesto un solo favore: “Allenare il figlio! Andrés non solo l’ha allenato, ma l’ha fatto diventare campione degli Stati Uniti della categoria”. Tra le cose curiose di questa esperienza di Madera racconta che in casa era così forte l’odore di curry che adesso non ne vuole sentire parlare.

A livello sportivo il campione nato il 6 giugno 1988 nel rione El Hatillo, ha partecipato alle diverse prove del ciclo olímpico. Poche settimane fa, ha partecipato nel preolímpico che si é disputato a Parigi dove é stato battuto per 2-1 dal brasiliano Vinicius Figueira. Risultato che aveva mandato in fumo i suoi sogni olimpici. Quando Madera stava rientrando alla base sconsolato per la mancata qualificazione al torneo a cinque cerchi, ha ricevuto la notizia che era entrato nella lista per Tokyo grazie al ranking.

Per quanto riguarda il kumite, i karateka dovranno affrontare un impegnativo girone all’italiana dove combatteranno con tutti gli avversari, inizialmente divisi in due gruppi per ogni categoria. I primi due di ogni gruppo accederanno alle semifinali e, da lì, si deciderà chi andrà in finale per l’oro. I due perdenti della semifinale si aggiudicheranno automaticamente il bronzo.

Madera combatterà inizialmente contro l’italiano Angelo Crescenzo, l’atleta iraniano che gareggia con la squadra olimpica dei rifugiati del CIO Hamoon Derafshipour, il giordano Abdel Rahman Almasafta, il lettone Kalvis Kalnins e il francese Steven Da Costa.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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