Rossi in Texas con l’obbiettivo di fare punti

ROMA – “Portare a casa punti”: l’obiettivo di Valentino Rossi per il secondo gp della stagione, quello di Austin, in Texas è quello di non perdere la scia dopo la bella prova all’esordio di stagione in Qatar. Un podio, quello di Valentino Rossi in Qatar che ha dato ossigeno al mondiale MotoGP.

Il campionato della classe regina aveva bisogno dei sorpassi e dello spettacolo offerto dal nove volte campione del mondo per riprendersi dal torpore degli ultimi due anni di scarso movimento causati anche dalle pessime prestazioni dello stesso Rossi in sella alla Ducati.

Archiviata la nottata di emozioni che Rossi, Marquez e Lorenzo hanno offerto in Qatar, il circo del mondiale si sta spostando verso Austin in Texas, dove si correrà il Gp of The Americas. Sul nuovissimo tracciato texano, hanno girato solo pochi piloti della classe regina, mentre per la quasi totalità degli altri ragazzi del mondiale, il Circuit of The Americas è completamente sconosciuto. Si tratta di un impianto nuovissimo, tanto che, non essendo ancora stato inserito in nessun gioco di guida per consolle (uno dei metodi per i piloti per provare le piste è giocare) sarà tutto da scoprire. Tra quelli che hanno provato, c’é Valentino Rossi. Il pilota di Tavullia, insieme al compagno di squadra Jorge Lorenzo e ai piloti della Honda Marc Marquez, Dani Pedrosa e Stefan Bradl, hanno potuto effettuare una seduta di prove libere e private prima dell’ultimo test ufficiale di Jerez de la Frontera a metà marzo.

“Austin non sarà una gara facile – le parole di Valentino Rossi – ma di sicuro il podio in Qatar ci dà una motivazione in più. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e non possiamo andare a Austin con la certezza di poter fare meglio. I nostri concorrenti saranno molto forti ma il nostro obiettivo sarà quello di portare a casa punti”. “Sono fiducioso – ha aggiunto il pilota della Yamaha – mi piace molto la pista e la mia prima impressione, quando abbiamo provato qui, è che si tratti di un bel circuito. Il lay-out del tracciato è molto particolare: c’é un po’ di discesa e di salita, mentre la prima zona di frenata è molto tecnica. Il rettilineo è molto lungo, e questo va bene per i sorpassi”.

Ma l’animo di chi viaggia verso gli Stati Uniti, in questi giorni non è poi così leggero. L’attentato alla Maratona di Boston, non ha lasciato indifferenti i piloti del mondiale. A poche ore dai terribili fatti accaduti lunedì, il campione del mondo in carica della MotoGP, Jorge Lorenzo commentava via Twitter: “Mi sembra molto triste che si usi un evento sportivo per fare rumore e commettere attacchi terroristici. Quello che é accaduto a Boston è vergognoso”.

Dopo l’attacco alla Maratona di Boston, sono stati alzati i livelli di allerta in tutti gli Stati Uniti, ma non è ancora chiaro se ci saranno delle misure di sicurezza particolari per il primo Gp in Texas della MotoGP.

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