MADRID – Mario Draghi il 18 giugno a Barcellona. Lo ha anticipato il quotidiano della Catalogna, La Vanguardia. Il presidente del Consiglio sarebbe atteso, tra due mesi, per un incontro con il presidente del Governo spagnolo, Pedro Sánchez, in occasione della XVIII edizione del Foro di Dialogo Italia-Spagna.
Come si ricorderà, l’ultima bilaterale di massimo livello tra i due Paesi, si tenne lo scorso ottobre a Roma. Allora era presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Al “Foro” furono presenti anche i ministri degli Esteri, Luigi Di Maio e Arancha González Laya, e i ministri dell’Ambiente, Sergio Costa e Teresa Ribera.
Allora, il premier Conti sottolineò l’importanza di una politica comune europea tra le due nazioni rimarcando che Spagna e Italia insieme rappresentano “una forza”
– È una realtà -segnalò scandendo le parole -. Le nostre popolazioni costituiscono un quarto di quella dell’Unione Europea. Le nostre economie rappresentano oltre un quinto del Pil europeo.
A differenza dell’ex premier Conti, sembrerebbe che il presidente Draghi, atteso a Barcellona se l’agenda non subirà alterazioni, sia più propenso a spostare il baricentro delle relazioni europee verso l’asse franco-tedesco. Ciò non vuol dire che l’alleanza tra i paesi del bacino mediterraneo debba essere oggetto di “correzioni” che, comunque, ove esistessero, non dovrebbero comportare grossi cambi nella strategia generale. Si spera, in occasione del Foro di Dialogo Spagna Italia, che si possa firmare un accordo di doppia cittadinanza tra i due paesi. Sarebbe una bella notizia per la comunità italiana che ha messo radici in Spagna e viceversa per gli spagnoli che hanno scelto l’Italia come nazione in cui vivere e lavorare.
Redazione Madrid
