Covid: Brasile, proteste anti-lockdown in molte città

Manifestanti pro-Bolsonaro protestano contro il lockdown per la pandemia a Sao Paulo. Immagine d'archivio.
Manifestanti pro-Bolsonaro protestano contro il lockdown per la pandemia a Sao Paulo. Immagine d'archivio. EPA/Fernando Bizerra Jr

BRASILIA.- Migliaia di simpatizzanti del presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, si sono concentrati ieri nelle principali capitali del Paese sudamericano per protestare contro i lockdown decretati dalla maggioranza dei governatori per impedire la diffusione del coronavirus.

A San Paolo, la città più ricca e popolosa del Brasile, i manifestanti si sono dati appuntamento vicino a un’unità dell’esercito nel Parco Ibirapuera, dove hanno gridato slogan contro le misure decise dal governatore locale, Joao Doria, uno dei principali avversari politici del capo dello Stato.

A Rio de Janeiro, la seconda metropoli più importante del Paese, i dimostranti si sono radunati nei pressi della spiaggia di Copacabana, mentre a Brasilia la concentrazione è avvenuta o hanno fatto nell’Asse Monumentale, il viale che in cui si ,trovano il Congresso e la Presidenza della Repubblica.

Proteste sono state registrate anche a Belo Horizonte, capitale di Minas Gerais, e a Maceiò, capitale di Alagoas.

Nel frattempo, il Foro nazionale dei governatori ha diffusouna nota in cui si chiede al governo federale di sostenere i lockdown decretati in diversi Stati e Comuni.

Intanto, entra in vigore da oggi, nello Stato di San Paolo, il più importante del Brasile, il coprifuoco notturno accompagnato dall’irrigidimento delle restrizioni contro la pandemia da coronavirus, deciso a causa dell’esplosione dei casi di Covid e dell’alto tasso di occupazione degli ospedali.

Il Brasile ha superato i  278 mila morti e 11,4 milioni di contagiati.

Il governatore di San Paolo, Joao Doria, ha decretato che fino al 30 marzo non sarà possibile circolare tra le 20:00 e le 5:00 del mattino, mentre vengono nuovamente sospese le lezioni nelle scuole pubbliche e le messe. Vietate anche le attività sulle spiagge, nonché gli sport come calcio e basket.

Nell’ambito dei controlli anti-assembramenti ieri è stato arrestato anche il giocatore del Flamengo, Gabigol, mentre si trovava in un casinò clandestino nella Zona Sud di San Paolo.

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