Vendetta Lazio, tre gol e sorpasso all’Atalanta

Serie A: l'esultanza dopo il terzo gol della Lazio ad opera di Muriqi
Lazio’s players celebrate after Vedad Muriqi scored the 1-3 goal during the Italian Serie A soccer match Atalanta BC vs SS Lazio at the Gewiss Stadium in Bergamo, Italy, 31 January 2021. ANSA/PAOLO MAGNI

BERGAMO. – Marusic batte un colpo dando il via a una vittoria della Lazio in casa Atalanta che sa di vendetta dalla Coppa Italia, e soprattutto di sorpasso in chiave Champions. Ne esce male la squadra di Gasperini, oggi alle prese anche con le assenze: Hateboer, lo squalificato Gosens e Romero, 3 tamponi negativi ma non riconosciuto falso positivo dall’Ats Bergamo.

La sfida-bis a quattro giorni dal quarto di finale di Coppa Italia vale per la Lazio il quinto successo filato e il sorpasso (37 a 36) in classifica, al quinto posto. Il destro a giro appena da fuori dell’esterno ospite Marusic al minuto 2 è l’unica emozione fin quasi alla metà della prima frazione insieme al cambio delle scarpe di Ilicic (18′) e al paio di episodi al ventesimo.

Milinkovic calcia a lato di poco la punizione conquistata da Correa nel contrasto con Palomino, quindi Lazzari cade platealmente sul tentativo di recupero di Freuler negando comunque ogni contatto. Il Var conferma, al 25′ è ancora il “Tucu” biancoceleste a fendere la difesa di casa trovando l’opposizione di Toloi prima della sforbiciata fuori centro di Luis Alberto.

Gli uomini di Gasperini non sfondano mai, come al 29′, quando Miranchuk si vede rintuzzare in corner dalla difesa il sinistro apertogli in corridoio da Zapata. Ma tre minuti dopo potrebbe essere raddoppio, quando il portiere atalantino e il palo negano il bis a Milinkovic, svettato sul cross di Immobile dopo l’errore a due Maehle-De Roon.

Il confronto, con gli uomini di Simone Inzaghi a gestire in ripartenza, s’accende verso la pausa quando Musacchio è già subentrato a Patric. Luis Alberto a 5′ dall’intervallo cerca invano di ripetere la prodezza del vantaggio e a 2′ non spaventa Reina la spizzata del centravanti colombiano accarezzata dal cross da destra dello sloveno, molto sottotono e pressoché annullato da Radu.

Ripresa con il 4-2-3-1 con Malinovskyi per Ruggeri e Maehle basso a sinistra, e proprio il danese (2′) sfiora il pari al volo su cross dal fondo di Miranchuk. Palla alta, mira perfetta invece per il contropiedista Correa che dribbla anche l’ultimo ostacolo coi guanti (6′), sfruttando il rinvio di Reina corretto di testa da Immobile oltre il dischetto del centrocampo.

Al 20′, la sintesi della partita: l’idea di Muriel (entrato per il connazionale) a centro area coglie Pasalic (per Miranchuk) in ritardo, di là il coast to coast di Lazzari è fermato in extremis da Gollini che chiude col corpo in angolo. Al 26′ l’appoggio di Immobile sul passaggio del compagno di linea è vanificato dal fuorigioco; una corsetta cronometrica e Lammers (sostituto del nullo Ilicic) spunta con la fronte allargando tantissimo la palla dalla destra di Muriel. Al 34′ Pasalic prova a riaprirla ribadendo in rete dopo il palo di Muriel sul filtrate di Lammers, ma a sigillare la pratica è Muriqi, che deve solo insaccare (37′) da un passo sull’intuizione geniale di Sergej trasformata in assist di Pereira, all’insegna dei cambi azzeccati.

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