Omicidio Willy: si scatena l’odio social, indagini su frasi razziste

Willy Monteiro Duarte, il 21enne italiano di origini capoverdiane
Willy Monteiro Duarte, il 21enne italiano di origini capoverdiane.

ROMA. – “Avete tolto di mezzo quello scimpanzé” e poi ancora “Siete degli eroi”. Dopo gli insulti e le minacce di morte verso gli arrestati e le loro famiglie, si stanno scatenando sui social anche i razzisti che insultano Willy, il 21enne di origini capoverdiane picchiato a morte la notte tra sabato e domenica a Colleferro.

Frasi che incitano all’odio sono comparse in mattinata su un profilo Facebook accanto alle foto di alcuni degli arrestati. E proprio su quelle frasi sono ora in corso indagini della polizia postale del Lazio che sta effettuando accertamenti per capire chi ci sia dietro a quella pagina, poi chiusa dopo la pubblicazione di una serie di post in cui si sosteneva che il profilo era finto e che non si pensava assolutamente quelle cose di Willy.

Parole che hanno suscitato una valanga di commenti di sdegno e su cui gli investigatori stanno lavorando per risalire al responsabile. Intanto in due giorni hanno superato quota mille i commenti di insulti arrivati sui profili social degli arrestati. “Che lo spirito di Willy vi perseguiti”, “Ci vorrebbe la pena di morte” e poi ancora “L’Italia vi odia”. Insulti e minacce anche contro la famiglia. “Se qualcuno fosse interessato a dargli fuoco…” si legge in un post in cui si dà il nome del locale ad Artena gestito dai Bianchi.

Intanto la famiglia di Willy rimane chiusa nel suo dolore nella casa di Paliano, nel frusinate, dove il ragazzo è cresciuto. Dopo aver portato i fiori sul luogo dell’omicidio del figlio, i genitori del 21enne hanno ricevuto  la chiamata del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

“Ieri sono rimasto veramente e fortemente colpito. Vorrei dire anche scioccato, a tal punto che ho preferito non rilasciare dichiarazioni – ha spiegato Conte -. Ho preferito parlare prima con i genitori del ragazzo. Ho trovato un papà affranto, come tutta la famiglia. Non spetta a me farmi carico delle investigazioni giudiziarie ma fermiamoci a riflettere: cosa diremo ai nostri figli? Di non intervenire in una lite?”.

Una telefonata inaspettata che ha lasciato i genitori di Willy “emozionati e sorpresi”, come ha spiegato l’avvocato Domenico Marzi. «Esprimo un ringraziamento a nome della famiglia – ha aggiunto l’avvocato – per la sensibilità mostrata dal presidente Conte nell’essere accanto a chi ha subito una violenza simile».

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