Musica: radio italiane insieme per “I Love My Radio”

ROMA. – Le radio italiane insieme per la prima volta. E l’occasione è di quelle importanti: festeggiare 45 anni di storia, di musica, di parole per un mezzo di comunicazione che in barba all’età va avanti per la sua strada e anche in tempo di quarantena ha confermato una crescita continua (secondo una ricerca GFK Eurisko in lockdowm la durata della fruizione è aumentata del 33,5%).

E così RTL 102.5, RDS 100% Grandi Successi, Radio Deejay, Radio Italia solomusicaitaliana, Radio 105, Radio Kiss Kiss, Virgin Radio, Rai Radio 2, Radio 24, R101, Radio Subasio, m2o, Radio Capital, Radio Monte Carlo, Radiofreccia, Radio Norba, Radio Zeta – si uniscono in un format unico: I LOVE MY RADIO.

Quarantacinque canzoni, una per ogni anno dal 1975 al 2019, per una compilation virtuale da cui gli ascoltatori potranno scegliere e votare il proprio brano preferito. Una platea di 45 milioni di utenti che potranno votare online la loro canzone del cuore, dal 18 maggio al 31 luglio, su ilovemyradio.it.

Nel progetto sono stati coinvolti anche dieci artisti che faranno rivivere, in una nuova versione, dieci classici della musica italiana. Gli artisti coinvolti sono Biagio Antonacci, Elisa, Tiziano Ferro & Massimo Ranieri, Giorgia, J-Ax, Jovanotti, Marco Mengoni, Gianna Nannini, Negramaro, Eros Ramazzotti. I primi ad annunciare le loro cover sono stati Antonacci (Centro di gravità permanente di Franco Battiato), Tiziano Ferro & Massimo Ranieri (Perdere l’amore” di Massimo Ranieri) e Elisa (Mare mare di Luca Carboni).

Le 45 canzoni scelte, selezionate dai direttori artistici delle emittenti radiofoniche promotrici del progetto, partono da Sabato Pomeriggio di Claudio Baglioni (1975) e arrivano fino a Soldi di Mahmood (2019). In mezzo la storia della musica italiana: da Margherita di Riccardo Cocciante (1976) a Ti Amo di Umberto Tozzi (1977); da Albachiara di Vasco (1978) a Non sono una signora di Loredana Bertè (1982), passando per La donna cannone di Francesco De Gregori (1983), Caruso di Lucio Dalla (1986), Senza una donna di Zucchero (1987), La solitudine di Laura Pausini (1993).

Nell’elenco anche i Lunapop, Ligabue, Nek, gli 883, Daniele Silvestri, Fabrizio Moro, Francesco Gabbani, Thegiornalisti e altri.

Tiziano Ferro la radio l’ha fatta davvero, “dai 13 ai 20 anni e ho imparato tutto lì”, ricorda. “E per questo quando la radio chiama io rispondo”. La cover scelta, Perdere l’amore con Massimo Ranieri, è quasi obbligata: “quando l’abbiamo cantata insieme a Sanremo, non l’abbiamo registrata. Era il minimo farla ora…”.

“Sono felice di partecipare, darò il massimo. In questo momento la radio si poteva solo ascoltare di più, certo non di meno”, dice Elisa che racconta come quando a 19 anni sentì per la prima volta una sua canzone in radio rischiò il soffocamento con una pennetta mentre mangiava. “Tra i 45 brani hanno scelto anche la mia Luce: non mi sorprende, è sempre stata la preferita del pubblico”.

Le fa eco Biagio Antonacci che di cover, oltre quella di Battiato, ne avrebbe cantate volentieri “almeno altre quattro o cinque. Perché è bello poter sperimentare, soprattutto per un cantautore che di solito canta solo le sue canzoni”.

Il progetto I Love My Radio chiuderà a ottobre con un concerto in diretta multipiattaforma in radio, tv e streaming.

(di Claudia Fascia/ANSA)

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