Ubi lancia programma 10 miliardi per rilancio Italia

Una agenzia del banco Intesa SanPaolo
Una agenzia del banco Intesa SanPaolo. ( Jaap Arriens/NurPhoto via Getty Image))

MILANO.  – Le banche scendono ancora in campo per contrastare gli effetti negativi del coronavirus sull’economia. Ubi Banca vara “Rilancio Italia”, un programa integrato che comprende una pluralità di interventi urgenti del valore complessivo e disponibile, fino a 10 miliardi di euro.

“Lo storico legame con il territorio e un forte senso di responsabilità – sottolinea il consigliere delegato, Victor Massiah – ci portano ad agire con determinazione per aiutare le famiglie e le imprese ad affrontare la crisi”.

Mentre Intesa Sanpaolo, a pochi giorni dalla firma del Protocollo di collaborazione, ha già definito – in accordo con il Commissario Straordinario Domenico Arcuri e con Angelo Borrelli a nome della Protezione Civile – una serie di interventi per la destinazione di 80 dei 100 milioni di euro donati dal gruppo alla sanità nazionale.

Ca’ de Sass peraltro, ha messo anche a disposizione nelle scorse settimane 15 miliardi per le pmi tra nuovo plafond (5 miliardi) e pagamenti urgente (10 miliardi).

Forte della liquidità messa in circolazione dalla Bce, tutto il settore ha risposto con misure straordinarie. Banco Bpm ha veicolato 1 miliardo per i professionisti, Mps invece 5 miliardi per le imprese.

Stesso discorso per Unicredit che con Sace-Simest ha messo a disposizione 1 miliardo per far fronte alle esigenze di capitale circolante e permettere alle imprese di assorbire al meglio lo shock subito dalla filiera produttiva nazionale e internazionale.

Quanto al piano Ubi, riguarda terzo settore, famiglie e imprese. Per queste ultime è prevista nuova finanza per liquidità, incremento delle linee di cassa tramite conversione dei fidi accordati, sospensione del rimborso dei finanziamenti, consolidamento del debito con finanza aggiuntiva e sostegno alla digitalizzazione.

Stessa misura, quest’ultima, per le famiglie e individui che accedono anche alla moratoria sui finanziamenti, alla sospensione dei mutui e alla possibilità di ottenere un anticipo su cassa integrazione in deroga.

Nel frattempo in un report Equita che è advisor di Intesa nell’ops su Ubi, sottolinea che il congelamento dei dividendo imposto dalla Bce alle banche rende più attraente per gli azionisti del gruppo guidato da Massiah l’offerta di Ca’ de Sass.

Giovanni Razzoli calcola, ai prezzi di martedì dei titoli, un premio aggiuntivo dell’8% come “effetto collaterale ‘non trascurabile'” dallo stop alle cedole.

(di Fabio Perego/ANSA)

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