Rogo in case popolari, morte madre e figlia a Milano

Vigili del fuoco intervengono a domare il fuoco..
Milano, Vigili del fuoco intervengono a domare il fuoco.. ANSA / Paolo Salmoirago

MILANO. – Due donne, madre e figlia di 86 e 51 anni, sono morte nell’incendio del loro appartamento, una casa dell’Aler, gli alloggi popolari gestiti dalla Regione Lombardia, a Cernusco sul Naviglio, nell’hinterland milanese. Quando i vigili del fuoco sono riusciti a tagliare il muro delle fiamme, hanno trovato entrambe al terzo piano della scala E, ormai senza vita. L’86enne Liliana Noal, costretta a letto perché disabile, è morta in camera, senza poter neppure cercare di mettersi in salvo. La figlia, Maria Mento, affetta da problemi psichici e in cura presso un centro psico-sociale, era distesa sul pianerottolo.

I carabinieri, intervenuti sul posto con i vigili del fuoco, indagano sulle cause del violento incendio. Il sospetta è che sia stata la più giovane delle vittime ad appiccarlo, poco dopo le 8 al civico 11 di via Don Sturzo. Un inquilino dello stabile, dal quale sono state evacuate 24 persone, ha raccontato di aver udito rumori sospetti provenire dall’appartamento già in fiamme delle due donne e di aver bussato per prestare aiuto. La Mento avrebbe aperto e poi subito richiuso la porta, rifiutando l’aiuto del vicino.

Altri testimoni, invece, hanno raccontato di avere sentito addirittura una esplosione. Per avere un quadro più chiaro di quello che è successo tra quelle mura, però, gli investigatori dovranno attendere la perizia dei tecnici. Il pm di Milano, Giovanni Tarzia, ha aperto un fascicolo per incendio colposo, ma sulle cause del rogo è prudente.

“Troppo compromessa la situazione per tentare un’ipotesi iniziale, le fiamme sono avanzate in modo molto rapido e devastante – sostiene -. L’incendio è stato particolarmente violento, ancora adesso che è stato domato non siamo in grado di dire dove si è originato. Le fiamme hanno interessato solo l’appartamento, ma saranno i successivi accertamenti tecnici a dare conferma della stabilità della palazzina”.

Sette inquilini sono stati accompagnati in ospedale – quattro a Cernusco e tre a Melzo -, altri 14, tra cui un disabile, hanno rifiutato il trasporto. L’Aler, in una nota, spiega che “l’edificio è stato recentemente oggetto di intervento di adeguamento degli impianti”.

E mentre le indagini proseguono per far luce sull’accaduto, arrivano i messaggi di solidarietà del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dell’assessore regionale alle Politiche sociali, Stefano Bolognini, che a nome dell’intera giunta esprimono “profondo cordoglio per la morte delle due donne.

A tutte le persone rimaste coinvolte nell’incendio, e trasportate in ospedale per le cure del caso, la Regione Lombardia rivolge i suoi migliori auguri di una “pronta guarigione”. Due anni fa un tredicenne morì intossicato nell’incendio dell’appartamento delle case popolari di via Cogne, a Milano. L’inchiesta che ne seguì ha stabilito che a causarlo fu un cortocircuito.

(di Salvatore Garzillo/ANSA)

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