Un’italiana sulla Diamond Princess: “Test ogni quattro ore”

La nave di Crociera in quarantena Diamond Princess ancorata nel porto di Yokohama, Giappone.
La nave di Crociera in quarantena Diamond Princess ancorata nel porto di Yokohama, Giappone.(ANSA- EPA/JIJI PRESS JAPAN)

ROMA.  – Le lunghe ore chiusi in cabina, il controllo della temperatura ogni 4 ore, la noia e qualche volta la malinconia che assale i passeggeri. Ma anche la speranza che presto tutto finisca e si possa tornare finalmente a vivere. É un vero e proprio diario di bordo quello che un’italiana imbarcata sulla Diamond Princess, la nave da crociera bloccata in quarantena nella baia di Yokohama, sta tenendo su Facebook in questi giorni di snervante attesa.

In uno scenario da film apocalittico, i casi di coronavirus a bordo aumentano di giorno in giorno e le 3.700 persone sono isolate nelle loro cabine. I contagiati sono saliti a 135, dopo il picco di 65 casi confermati solo nelle ultime ore. Ma i 35 italiani presenti sulla nave pare stiano tutti bene, di cui 25 fanno parte dell’equipaggio, compreso il comandante Gennaro Arma. E tra i nostri connazionali c’è anche “Allegra Viandante”, lo pseudonimo scelto dalla donna per raccontare la sua disavventura sui social, evidentemente dettato dalla passione per i viaggi che emerge dal suo profilo.

Nei suoi post, corredati anche di foto e video, l’italiana – imbarcata a quanto sembra con il marito per una crociera in Asia prima di Natale – si sforza di raccontare con ottimismo, e a volte ironia, le ultime notizie di bordo ma anche la vita quotidiana, con l’isolamento in cabina (“perché io non esco manco a colpi di mazzéte”) a guardare film o a fare ginnastica, cadenzato dai controlli sanitari: “Ogni anima su questa nave è provvista di un termometro personale da usare e auto testarsi ogni 4 ore informando subito l’equipe medica nel caso in cui la temperatura corporea superi i 37,5 gradi”, scrive ‘Allegra’ aggiungendo che fino “ad oggi 336 campioni (di sangue, ndr) sono stati prelevati”.

Dalla sua cabina la donna filma il molo del porto di Yokohama, con le ambulanze schierate e il personale medico imbracato nelle tute protettive: “Ambulanze, vigili del fuoco, polizia e militari sempre presenti e pronti per ogni evenienza.

Il governo giapponese sta prendendo molto sul serio questa situazione di crisi, così come la compagnia di crociera”, sottolinea forse anche per rassicurare i suoi e chi le responde via social.

Intanto la vita deve andare avanti, pur tra le strette misure sanitarie: “La nave continua a ricevere ininterrottamente forniture di ogni tipo tra cibo sicuro, medicinali per uso personale, salviette disinfettanti e maschere da cambiare almeno 2 volte al giorno”, racconta ancora Allegra, che parla anche di bucati di biancheria, di cioccolata mangiata per noia, di messaggi whatsapp scambiati con gli altri italiani. La fine della quarantena è prevista per il 19 febbraio.

“Salvo complicazioni. Le domande sono tante: la quarantena si azzera se ancora passeggeri verranno contagiati?”, si chiedeva in un post di due giorni fa, quando si era “instillata un po’ di malinconia inaspettata”.

Ma Allegra Viandante riesce a conservare il suo ottimismo: “Nella fatale sfortuna mi sento davvero molto fortunata e mi auguro che il peggio sia passato e che il picco all’interno di questa nostra realtà sia stato raggiunto per andare a scemare piano piano”. “Sì è una cosa seria – spiega -, ne sono consapevole ma la paura ci rende deboli. Tutto ciò finirà presto. Lo so. Ne sono sicura”.

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