Amazzonia: Chiesa Brasile denuncia aumento di indios uccisi

Una protesta di indigeni per la morte di Paulo Paulino, capo indios, e il guardiano Laércio Guajajara in Amazzonia, a novembre scorso. (glonaabot.it)

BRASILIA. – La Chiesa cattolica brasiliana ha denunciato che nel corso dell’anno sono stati uccisi sette indios nel Paese sudamericano, gli ultimi tre dei quali morti questo fine settimana in Amazzonia, tanto da obbligare il governo a inviare truppe federali nella regione.

Quest’anno sono stati assassinati 27 leader contadini, di cui sette membri di tribù indigene, ha riferito oggi la Commissione pastorale della terra, collegata alla Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb).

Lo scorso fine settimana, due indigeni dell’etnia Guajajara sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco nel comune di Jenipapo dos Vieiras, nello Stato di Maranhao, mentre nello Stato di Amazonas un membro dell’etnia Tuiuca è stato picchiato a morte.

Nel frattempo, la leader indigena Sonia Guajajara ha partecipato a un atto di ripudio, ieri a Madrid, durante il vertice Cop25.

La dirigente ha chiesto “giustizia” e accusato il governo di essere “responsabile” del clima di violenza instauratosi nelle riserve indigene, in particolare in quelle dell’Amazzonia.

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