BUENOS AIRES. – Il ministro degli Esteri argentino Jorge Faurie ha telefonato al segretario al Commercio statunitense, Willbur Ross, dopo l’annuncio di Donald Trump su nuovi dazi per le importazioni di alluminio e acciaio provenienti da Argentina e Brasile.
La conversazione, hanno detto all’agenzia di stampa Telam portavoce del ministero degli Esteri, puntava a cercare di avviare un dialogo urgente per rivedere la misura che colpisce frontalmente l’export argentino in due settori chiave.
Gli stessi portavoce hanno aggiunto che “si è già cominciato a negoziare a diversi livelli per vedere in che modo la questione può essere affrontata”.
Da parte sua il ministro della Produzione argentino, Dante Sica, ha ammesso che il governo di Buenos Aires è stato colto di sorpresa dall’annuncio di Trump, nel momento in cui fra l’altro è in corso la transizione in vista dell’insediamento, fra una settimana, del nuovo presidente di centro-sinistra Alberto Fernandez alla Casa Rosada .
Sica ha indicato di avere già preso contatto con le imprese argentine maggiormente interessate alla misura statunitense di rincaro dei dazi, quali Techint, Acindar Grupo ArcelorMittal e Aluar. Il settore esporta prodotti verso gli Stati Uniti per un valore di 700 milioni di dollari all’anno. (ANSA).