Ecco Europeo diffuso, Mancini rischia Francia-Portogallo

Totti pesca un biglietto durante il sorteggio della Champions League 2017-2018. (UEFA.com)

ROMA. – Ecco l’Europeo itinerante, una sorta di torneo diffuso. Nato quando Platini era ancora re per celebrare il Continente unito – ovvero un’era fa – prende forma domani col sorteggio Uefa di Bucarest il torneo del 2020: apertura a Roma venerdì 12 giugno, chiusura a Wembley il 12 luglio.

E in mezzo altre 10 città ospitanti, per un totale di dodici nazioni. L’Italia ci arriva sulle ali dell’entusiasmo di un girone a punteggio pieno, e soprattutto da testa di serie.

Ma se la brillantezza ritrovata mette sull’avviso tutte le grandi d’Europa, è il ct azzurro Roberto Mancini a stare sull’allerta per un meccanismo di fasce che non mette la sua nazionale al riparo da rischi concreti.

Il peggiore dei gironi possibili riserverebbe all’Italia la Francia campione del mondo (in seconda fascia), quelli europei uscenti del Portogallo (Cristiano Ronaldo e’ finito in terza) e il Galles di Ramsey e Bale.

Anche per questo Mancini si affida alla mano di Francesco Totti, tra le 11 leggende chiamate ad estrarre le palline dall’urna al ROMEXPO. A Bucarest oggi é arrivata la delegazione guidata dal presidente Figc, Gabriele Gravina, Mancini si unirà domani.

C’è un vincolo per le nazionali che ospitano le partite di girone: giocare in casa, e nel caso degli azzurri c’è anche la certezza di farlo all’Olimpico per tutte e tre le partite (12, 17 e 21 giugno) del girone.

Si qualificano agli ottavi le prime due e quattro migliori terze su sei gruppi, dunque non passare sarebbe in ogni caso un vero e proprio fallimento per quasi tutte le 24 partecipanti. Cosí Mancini guarderà anche al resto del tabellone, per capire gli auspicabili sviluppi.

Dunque, da testa di serie del gruppo A, l’Italia puó pescare una tra Francia, Polonia, Svizzera e Croazia; una tra Portogallo, Turchia, Austria, Svezia, e Repubblica Ceca; e come quarta Finlandia o Galles.

Se passasse come seconda, l’Italia rischierebbe di incrociare una tra Russia, Belgio o Danimarca (gia’ sicure di essere incluse nel gruppo B), da prima il rischio sarebbe “ridotto” all’Olanda, che gioca ad Amsterdam come testa di serie del gruppo C.

Per il resto, l’Inghilterra a Londra sará nel D, la Spagna a Bilbao nell’E, la Germania a Monaco nell’F. Cosí pensato, Euro 2020 assomiglierà insomma a una Champions per nazionali, con una fase a gironi “locale” e poi dagli ottavi un’altra storia. Appuntamento domani a Bucarest, ore 18.

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